Test Bahrain 2023, day-3, mattina: Leclerc veloce, ma quanto degrado

Test Bahrain 2023, day-3, mattina: Leclerc veloce, ma quanto degrado© Getty Images

Il monegasco della Ferrari ha chiuso i suoi test con la miglior prestazione, tuttavia la SF-23 ha fatto molto fatica nei long run con la C3, evidenziando un degrado molto alto

25.02.2023 ( Aggiornata il 25.02.2023 12:20 )

Charles Leclerc ha chiuso con la miglior prestazione il suo inverno di test, stabilendo il nuovo riferimento cronometrico di questa tre giorni in Bahrain: 1'31"024. Un buon segnale da parte della Ferrari, che però nei long run ha accusato problemi a livello di gestione gomme.

Ferrari con potenziale ma troppo degrado

L'impressione è che questa SF-23 abbia un buon potenziale, ma che la richiesta sui pneumatici sia ancora decisamente troppo elevata per avere un passo competitivo in gara. Sono solo test e la scuderia di Maranello fa bene ad approfondire determinati tipi di prove, anche perché si può sempre ricorrere ad accorgimenti (un'ala posteriore più carica e più un generale assetti differenti), tuttavia al momento è evidente che con il pieno di benzina la Rossa abbia un problema da affrontare. In mattinata Leclerc ha messo la gomma C4, la penultima più morbida della gamma Pirelli, ed è con quella che ha stampato l'1'31"024 che finora come detto rappresenta la miglior prestazione fatta registrare nei test di Sakhir. Al netto di carichi di benzina e mappature utilizzate (nessuno può sapere le scelte dei team), Russell con la Mercedes si è fermato a 0"418 pur ricorrendo alla C5, la mescola ancora più morbida. 

I tempi di attacco dei long run sono stati incoraggianti per la Ferrari, tuttavia i problemi sono arrivati con il passare dei giri: basti pensare che in uno stint con la C3, da 1'38"4 (primo riferimento all'inizio dello stint) Leclerc è arrivato in appena 11 passaggi a 1'41"5, addirittura 3" più lento in un run piuttosto breve. Charles nella sua porzione di simulazione è stato costretto a dosare molto il gas in uscita dalla curve, evidenziando che i problemi di degrado, tipici di un circuito come quello di Sakhir, sono al posteriore. A rincuorare i ferraristi, c'è il fatto che la C3 sarà la mescola più morbida che verrà portata in pista nel prossimo weekend, e difficilmente potrà essere una gomma da gara. Un degrado elevato è rimasto anche con il compound più duro, anche se in maniera meno decisa rispetto a quello più tenero.

Mercedes cresce, Red Bull ottima

Detto del giro con la mescola più morbida della gamma, Russell ha lavorato molto sui long run e da questo punto di vista la Mercedes è sembrata aver fatto dei passi avanti dopo la disastrosa giornata di ieri. Ieri la W14 ha accusato una perdita di carico all'anteriore ed oggi si sono effettuate verifiche in tal senso. Ne è uscita una Mercedes tendenzialmente in sofferenza nel lento e poco reattiva oltre che con velocità di punta al ribasso, segno di una scelta rivolta all'alto carico aerodinamico. Detto questo, i run di Russell sono stati leggermente più incoraggianti, segno di una Mercedes non ancora veloce ma che sta cercando quantomeno di trovare regolarità sul passo. In generale la W14 resta altalenante, alternando stint buoni ad altri meno buoni a livello di gestione delle gomme.

Continua ad essere ottima invece la Red Bull, oggi tutto il giorno in pista con Perez. Anche nelle mani del messicano la RB19 si dimostra perfettamente bilanciata, reattiva all'anteriore e stabile al posteriore, oltre che molto gentile con le gomme. Il team di Milton Keynes in mattinata ha seguito un programma differente rispetto alla diretta concorrenza di Ferrari e Mercedes, mandando in pista Checo per molti run ma tutti molto brevi. Forse al messicano manca ancora qualcosa a livello di feeling rispetto a Verstappen, ma è chiaro che la RB19 sia in ottima forma.

McLaren, continuano i problemi

Giusto aprire una finestra su una McLaren che sembra avere parecchi problemi. Già nella giornata di ieri dal box color papaya sono state arrivate dichiarazioni che ammettono le difficoltà della MCL60, che ha confermato in pista difetti già emersi, sempre secondo le parole di membri del team, nelle simulazioni in fabbrica. Il team sta programmando dei correttivi, tuttavia anche questa mattinata è stata deludente: Piastri è rimasto a lungo fermo ai box, con i tecnici che si stavano concentrando molto all'anteriore, probabilmente sull'impianto frenante. L'impressione dunque è che il 2023 della scuderia di Woking partirà in salita.

Test finiti per 7 piloti su 10

Nel pomeriggio assisteremo a sette cambi di pilota, e ciò significa che i test invernali sono finiti per Leclerc, Russell, Drugovich, Gasly, Hulkenberg, Piastri e De Vries.

Gli unici piloti che dopo questa mattina proseguiranno nel pomeriggio sono i soli Perez, Albon e Bottas. Nel caso del finnico, bisognerà valutare i danni sulla sua C43: Valtteri ha accusato un problema a circa un'ora e 20 minuti dal termine del turno della mattina. Macchina completamente smontata, ancora non è chiaro quale sia stato il problema, anche se le prime fonti parlano di un guasto alla power unit.

La classifica

Leclerc (C4) - Ferrari - 1'31"024 - 67 giri
Russell (C5) - Mercedes - +0"418 - 83 giri
Drugovich (C5) - Aston Martin - +1"051 - 77 giri
Perez (C3) - Red Bull - +1"435 - 69 giri
Gasly (C3) - Alpine - +1"738 - 56 giri
Albon (C5) - Williams - +1"769 - 53 giri
Hulkenberg (C3) - Haas - +2"305 - 77 giri
Piastri C3) - McLaren - +2"631 - 44 giri
Bottas (C3) - Alfa Romeo - +5"830 - 72 giri
De Vries (C3) - AlphaTauri - +7"220 - 87 giri


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