Audi presenta il programma F1 al Salone di Shanghai

Per un GP di Cina cancellato sul finire del 2022, ennesima edizione condizionata dalla coda lunga del Covid, c'è un Salone dell'auto di Shanghai che torna ad aprire le proprie porte. Accanto alla produzione di serie, alle show car, Audi ha portato in scena il muletto di monoposto dimostrativa della F1, vestito dei colori Audi Sport.

Ben più interessanti sono altri indizi, relativi al lavoro che prosegue nella struttura Audi Formula Racing. Entro fine anno si completerà la campagna acquisti dei tecnici, oggi 260 dipendenti al lavoro sul programma F1, che diventeranno più di 300. 

Nell'evoluzione della power unit, al passaggio dei test su singolo cilindro subentrerà la prima prova dell'unità completa: motore termico, elettrico, batteria e centralina verranno testati al banco a fine anno. 

La vetrina cinese per Audi

"Le corse sono parte integrante del nostro dna. Siamo convinti che il nostro impegno in Formula 1 rafforzerà il focus sportivo di Audi. La serie è in costante crescita nella sua presenza globale, soprattutto nel raggiungere giovani gruppi individuati e nel nostro più importante mercato di vendita: la Cina", le parole di Markus Duesmann, presidente CdA Audi, sulla scena di Shanghai.

"Il progetto Audi F1 è davvero decollato negli ultimi mesi. Stiamo gettando le fondamenta della nostra power unit 2026, siamo in una fase di definizione del concept", aggiunge Oliver Hoffmann, componente del CdA per lo sviluppo tecnico. "Prestiamo grande importanza al lavoro sul particolare, ad esempio sui materiali o sulle tecnologie di produzione. Ci concentriamo anche su temi come la gestione dell'energia della linea di trazione ibrida. Dopotutto, l'efficienza è un fattore chiave per la Formula 1 come per la mobilità del futuro e questi approcci daranno benefici a vantaggio di entrambi i mondi".

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