Una Formula 1 senza Monza? Salvini pronto a salvare il GP d'Italia

Una Formula 1 senza Monza? Salvini pronto a salvare il GP d'Italia© LAPRESSE

L'accordo che lega il Circus all'autodromo lombardo scade nel 2025 e il futuro del GP d'Italia è legato inevitabilmente ai lavori di ammodernamento dell'impianto. Ma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti tranquillizza i tifosi italiani

26.04.2023 ( Aggiornata il 26.04.2023 13:08 )

"Il Gran Premio di Monza è a rischio e da ministro farò di tutto affinché Monza abbia il suo GP, che vuol dire storia, tradizione e lavoro". Queste le parole di Matteo Salvini, che si dice pronto a tutto pur di assicurare all'Italia la sua storica corsa all'autodromo nazionale di Monza anche dopo il 2025. Attualmente infatti il contratto che lega la cittadina lombarda al calendario della Formula 1 ha una data di scandenza entro i prossimi due anni, e tra i motivi che potrebbero portare Liberty Media a un mancato rinnovo dell'accordo ci sono i necessari lavori di ammodernamento dell'impianto. La Formula 1 vorrebbe vedere le modifiche al circuito e a tutto l'autodromo entro il GP del 2024, in modo da poter discutere nuovamente l'eventuale rinnovo di contratto.

L'allarme di ACI

Lavori che però al momento non sono stati ancora programmati e che lasciano ombre e preoccupazioni anche se Salvini è pronto a fare di tutto pur di assicurare all'Italia il suo GP. Una volontà che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha espresso nuovamente in questi giorni, tranquillizzando i tifosi italiani, durante un comizio elettorale a Seregno dove ha spiegato di aver organizzato un incontro a Roma insieme al governatore della Lombardia, Attilio Fontana, proprio per discudeterne. 

Sarà fondamentale trovare un punto d'incontro anche con ACI, che per prima aveva lanciato all'allarme permanenza GP di Monza oltre il 2025. ACI da sola non ce la fa, serve il supporto di tutti se vogliamo salvare un GP in Italia. Servono dei mesi per lavorare. Se l’azienda che dovesse vincere l’appalto mi garantisce che prima del GP di settembre sarà tutto in ordine, darò il via, altrimenti preferisco aspettare tre mesi in più ma essere sicuro che le cose siano fatte a regola d’arte”, queste le parole del presidente Angelo Sticchi Damiani, lo scorso marzo quando aveva parlato di un appalto per i sottopassi e uno  studio di fattibilità per le tribune e l’area paddock. 


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