Ralf Schumacher: "Ferrari SF-23 non buona, ma sono i piloti il problema principale"

Il tedesco, oggi opinionista, è stato molto critico nei confronti dei due piloti Ferrari, ritenuti anche loro responsabili in buona parte del difficile avvio di stagione del Cavallino in questo 2023

09.05.2023 15:34

In casa Ferrari gli interrogativi riguardano soprattutto la vettura, la SF-23. Il progetto 2023 del Cavallino Rampante fin qui ha ampiamente deluso le aspettative, ed in squadra ancora non hanno compreso pienamente quale sia la ragione della disparità prestazionale tra qualifica e sabato. Ma per quanto la monoposto non sia competitiva, c'è chi è disposto a mettere sul banco degli imputati anche i piloti, Charles Leclerc e Carlos Sainz: si tratta di Ralf Schumacher.

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Ferrari: anche i piloti vanno sul banco degli imputati

Ormai completamente calato nella sua nuova realtà di opinionista, Ralf Schumacher ha rilasciato dichiarazioni taglienti al canale televisivo tedesco Sport1: "E' indubbio che la macchina non sia eccezionale - ha detto l'ex pilota -, ma è meglio di quanto dicono. Un pilota, Sainz, ha sbagliato a frenare all'ingresso dei box, mentre l'altro, Leclerc, fa fatica a concludere un giro veloce senza sbattere. Frank Williams mi avrebbe tagliato le orecchie. La tendenza non è buona".

Per cui secondo il tedesco, il nuovo team principal della Ferrari Frédéric Vassuer ha un problema, oltre che con la macchina, anche con i piloti: "Secondo me il problema più grande è con i piloti. Non sono abbastanza costanti. Con i suoi errori Leclerc dimostra di non avere la maturità giusta, o addirittura, in ultima analisi, di non essere abbastanza forte per vincere un campionato del mondo per la Ferrari. Sainz invece a Baku era ad otto decimi da Leclerc. Ad essere onesti, la Ferrari sta attualmente facendo un lavoro migliore rispetto ai suoi due piloti".

Mercedes alla prova del nove

Cambiando argomento, la Mercedes invece è ad un punto di non ritorno: "In Europa arriverà un concetto di vettura completamente diverso - ha proseguito Ralf -, e mi aspetto un passo in avanti consistente da parte loro, altrimenti significa che hanno davvero un grande problema. In quel caso allora non si tratterà più di concetto di macchina, ma anche di problemi interni con obiettivi sbagliati e standard sbagliati. A quel punto Lewis Hamilton perderà la pazienza, non è abituato a non vincere. Vuole un'attenzione maniacale su tutto, cosa che puoi sempre vedere per il modo in cui si veste. A Miami era dietro al suo compagno di squadra George Russell, che è la massima pena se sei Hamilton".


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