Aston Martin sarà il prossimo team motorizzato Honda?

Lo scorso inverno, in casa Honda, confermavano di avere una fila di pretendenti alla fornitura di power unit a partire dal 2026.  Restava un nodo, tuttavia, da sciogliere: il via libera all'"operazione ritorno", in prima persona e in modo completo, sulla scena della F1. 

Honda che si trova nella paradossale condizione di un disimpegno dalla categoria annunciato nel 2020 ma, nei fatti e con sigle alterne - prima HRC, ora nuovamente Honda - sempre lì ad affiancare Red Bull.

Aston Martin-Honda per un rapporto privilegiato

Lo scenario sarà diverso dal 2026, quando Red Bull Powertrains avrà il supporto Ford e Honda potrebbe tornare nel ruolo di motorista.

Secondo quanto riporta The Race, la prossima squadra con cui collaborare sarà, con ogni probabilità, Aston Martin. Un impegno ufficiale di Honda potrebbe essere vicino, subordinato al via libera dei vertici, di quel CdA che, presieduto da un altro a.d. nel 2020, Hachigo, aveva votato il disimpegno dalla F1. 

Dalla Williams alla McLaren, svariati team sono stati accostati alla fornitura futura Honda. Nel caso di McLaren, sono cosa nota i contatti avuti con Red Bull Powertrains. La visita di Zak Brown, lo scorso febbraio, a Milton Keynes è servita per sondare un'alternativa all'attuale fornitura Mercedes.

Aston Martin, che di Mercedes è oggi cliente e lo sarà fino al 2025, avrebbe in Honda quel motorista col quale formare un rapporto da "squadra ufficiale", che offre ben altre opportunità nell'integrazione della progettazione di motore e telaio.

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Sport e prodotto due piani separati

Accanto allo scenario sportivo, che vedrebbe Honda tornare a motorizzare la squadra di Silverstone, quasi trent'anni dopo la collaborazione Mugen-Honda con Jordan, c'è un profilo industriale. Aston Martin ha delineato per i prossimi anni lo sviluppo di una gamma di supersportive, anche elettriche, che attingeranno alla tecnologia Mercedes, come già avviene per diversi progetti con motore termico.

Due piani, sport e industria, che vedrebbero collaborazioni tecniche sostanzialmente diverse con una fornitura F1 targata Honda.

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