Marko: "Su De Vries aveva ragione Horner"

Prima il presunto ultimatum (scaduto senza effetti): tre gare per cambiare segno alla stagione ed evitare la sostituzione a stagione in corso. Poi, l'iniezione di fiducia, a parole, dopo il GP di Monaco: questo è il De Vries che voglio, il pensiero riassunto di Helmut Marko.

Alla vigilia del GP d'Austria, però, arriva un altro commento duro sul pilota olandese di AlphaTauri. Un sedile precario, quello di De Vries, al quale è stato accostato Ricciardo per un possibile ritorno in F1 nel 2024. 

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Una scelta non condivisa da Horner

La decisione di puntare sul campione di GP2 e di Formula E è stata tutta di Helmut Marko. Quanto Franz Tost abbia caldeggiato l'ipotesi Mick Schumacher è noto. Lo è anche il retroscena che ha portato De Vries ad avere un colloquio con Marko, decisivo per strappare il sedile da titolare 2023. 

All'indomani dell'ottima prestazione a Monza, dove corse con la Williams in sostituzione di Albon - sotto i ferri per un intervento di rimozione dell'appendicite -, De Vries ha avuto l'input da Verstappen per recarsi in Austria, in visita da Marko. Un'opportunità nata in brevissimo tempo, accanto ad altre trattative allora in corso per arrivare in F1 nel 2023.

Intervistato dal podcast Inside Lane F1, il gran capo dell'attività Red Bull Racing rivela come la scelta di De Vries non fosse condivisa da Christian Horner.

"Non capita spesso che non siamo d'accordo. L'ultima volta che non siamo stati d'accordo è stato su Nyck De Vries. Al momento sembra che avesse ragione lui", commenta Marko.

"Si tratta di una decisione relativa ad AlphaTauri ma siamo una grande famiglia e, a dire il meno, raccogliamo i vari pareri. Horner non era un grande fan di De Vries".

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