Perez: Russell a muro e tutti zitti, se fosse capitato a me...

Perez: Russell a muro e tutti zitti, se fosse capitato a me...© Getty Images/Red Bull

Per il pilota messicano, il suo rendimento e gli errori in Red Bull sono oggetto di critiche molto più aspre rispetto a quelle riservate ad altri piloti

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F.P.

03.10.2023 ( Aggiornata il 03.10.2023 16:53 )

A essere del tutto fuori fuoco pare essere il cuore delle polemiche, dei commenti (sbagliati), in una stagione sbagliata. Sergio Perez ha corso, in Red Bull, un campionato 2021 nel quale era difficile chiedergli di più.

Nel 2022 si è eclissato dopo la vittoria di Monaco e sono sorti i primi screzi all'interno del box Red Bull, originati dalla vittoria di Monaco e proseguiti sull'onda del mancato supporto di Verstappen in diverse sessioni di qualifica. Questioni di scie e non solo. A fare il resto vi furono gli sviluppi alla monoposto arrivati dopo rispetto a Max Verstappen.

Il 2023 semplicemente è da dimenticare, se non le primissime esibizioni stagionali. Tirare in ballo il tema della nazionalità è a dir poco fuori luogo per analizzare le prestazioni e il rendimento. Marko ha sbagliato nel criticare Perez per presunta scarsa concentrazione e costanza di rendimento, relegandole all'essere dei tratti da pilota "sudamericano". Ma dai.

Russell trattato diversamente 

Sceglie di commentare ancora sul tema, Sergio Perez, per fare un confronto tra il peso degli errori commessi e quello dato ad altri piloti, che pure hanno sbagliato durante la stagione. Certo gli errori sono stati minori rispetto a Checo e, soprattutto, il rendimento in prestazioni e punti mediamente più vicino ai rispettivi compagni di squadra rispetto a quanto non abbia garantito lui nel confronto (enormemente difficile) con Max Verstappen.

"L'abbiamo visto con Russell, ha fatto un incidente mentre era terzo e all'ultimo giro ma non si è sentito nessuno parlarne.

Se fosse successo in Red Bull avresti avuto subito mille persone a dire che devi essere sostituito.

Sono cose che accadono spesso in Formula 1 ed è così che funziona nell'ambiente. Inoltre, ho la sensazione che il fatto che io sia messicano abbia una grande influenza.

Sono molto fortunato di essere nato in Messico e di avere il supporto che pochissimi piloti hanno potuto avere in questi ultimi anni. Sono molto orgoglioso di poter rappresentare il mio paese in tutto il mondo", le parole nel corso di un evento promozionale in Messico con Ford, che sarà futuro partner motorista di Red Bull nel 2026.


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