Ferrari, il GP del Qatar è una prova severa: l'importanza del simulatore

Losail come Suzuka, un ottovolante diverso nelle forme della tracciatura ma con sfide ad alta velocità e richieste tecniche da carico aerodinamico medio-alto. Due anni dopo, la Formula 1 che affronta il GP del Qatar è attesa con velocità e percorrenze superiori ai 239 orari di media sul giro che consegnarono la pole nel 2021.

La Ferrari arriva in Qatar con una SF-23 aggiornata a Suzuka, in un'area, quella del fondo, cruciale per le caratteristiche tecniche di Losail.

Una pista sempre in curva e da alto carico

Con l'eccezione del dritto da oltre 1 chilometro di lunghezza, i 5.380 metri (tutti riasfaltati dal 2021 dell'unica esibizione della F1) sono un susseguirsi di curvoni da medie e alte velocità, appoggi prolungati e cambi di direzione rapidi che impegnano le gomme e richiedono una monoposto bilanciata. Red Bull-McLaren-Ferrari, potrà essere questo l'ordine dei valori, domenica, in gara?

Rispetto a Suzuka c'è l'incognita di un week end Sprint, nel quale il tempo per lavorare sugli assetti è minimo e il lavoro condotto in fabbrica è più importante del solito.

La Rossa ha sempre fatto bene nelle Sprint

Strumenti di simulazione e lavoro a Maranello che, nelle precedenti occasioni di gare Sprint, ha messo la Ferrari in una condizione spesso di vantaggio. 

"Sarà molto importante verificare la validità dei nostri modelli durante le prove libere del venerdì", spiega Enrico Sampò, responsabile del simulatore Ferrari. "Il debutto su questa pista delle vetture a effetto suolo introduce nella preparazione del weekend un’incognita aggiuntiva e rende dunque limitata l’utilità dei dati 2021.

Il simulatore è quindi fondamentale per ipotizzare il comportamento della vettura in pista e provare ad anticiparne le limitazioni connesse. Insieme ai piloti abbiamo preparato virtualmente quello che crediamo essere un buon set-up di partenza e abbiamo simulato scenari differenti in modo da essere pronti a reagire alle situazioni cui potremmo trovarci di fronte".

Prove libere 1 che saranno utili relativamente, considerate le temperature molto più elevate rispetto agli scenari della qualifica, della gara Sprint e del GP. 

"Losail una pista veloce e guidata, che richiede un set-up vettura per il quale è necessario un carico aerodinamico medio-alto che consenta di avere comunque una buona efficienza sul dritto", ancora Sampò. "Le curve veloci inoltre richiedono un’attenta gestione della temperatura e del comportamento degli pneumatici per evitare surriscaldamenti e usure precoci. È una sfida stimolante".

Vasseur, continua la lotta per il secondo posto

La Ferrari di Suzuka, nell'economia del giro, è andata forte nel secondo e terzo settore, pagando dazio nel primo terzo del giro, quello con le caratteristiche più vicine a gran parte dello sviluppo della tracciatura di Losail. Sarà interessante verificare se gli equilibri saranno differenti in Qatar, rispetto a rivali diretti che sono anzitutto la McLaren e la Mercedes.

"Sulla carta la pista di Losail promette di essere un'altra verifica severa per la SF-23. Da Zandvoort in poi abbiamo imparato molto su come gestire il pacchetto a nostra disposizione e anche in Qatar faremo il massimo per mettere Charles e Carlos in condizione di lottare nel serratissimo gruppo che ad ogni gara combatte sul filo dei millesimi alle spalle di chi comanda il campionato", dice un fiducioso Vasseur.

"Andiamo in Qatar per la prima volta dall’introduzione della nuova generazione di monoposto a effetto suolo, e avremo una sola sessione di libere dato il ritorno del formato Sprint, per cui il lavoro di preparazione svolto a casa e al simulatore sarà ancora più importante: contiamo di arrivarci preparati al meglio. L’obiettivo sarà anche in questa occasione portare a casa un buon bottino di punti che ci permetta di continuare a lottare per il secondo posto nella classifica Costruttori".