Stroll contrario all'ingresso di Andretti Cadillac: "La F1 funziona bene così"

Stroll contrario all'ingresso di Andretti Cadillac: "La F1 funziona bene così"© Getty Images

La posizione del gran capo Aston Martin è quella della maggioranza delle squadre di F1 che, però, nel procedimento di ammissione di Andretti Cadillac non hanno direttamente voce in capitolo

Fabiano Polimeni

05.10.2023 ( Aggiornata il 05.10.2023 12:44 )

È strano come e quanto funzioni diversamente una simile posizione vista dalla prospettiva del WEC o da quella della Formula 1. In Classe Hypercar l'accoglienza è "a braccia aperte" verso i nuovi protagonisti, siano essi costruttori ufficiali o le imprese di glora tentate (senza successo) da privati progetti come Glickenhaus, con molto romanticismo verso le corse ma poche chance contro le strutture ufficiali.

In Formula 1, invece, l'ostracismo verso Andretti Cadillac da parte di 8 delle 10 squadre del mondiale non cambia anche dopo l'ammissione alla terza fase di selezione da parte della Fia. Vuol dire che la candidatura è solida, ha i requisiti e il sostegno finanziario per non essere una delle tante meteore degli anni scorsi.

Perché "rompere" un giocattolo che funziona?

"La Formula 1 non è mai stata meglio, attualmente il business va alla grande e ritengo che, se una cosa non è rotta, non è necessario aggiustarla", spiega la propria posizione Lawrence Stroll. Lo fa a margine dell'annuncio dell'ingresso, dal 2025, di Aston Martin nel WEC, IMSA e alla 24 Ore di Le Mans.

Endurance e Formula 1 operano a distanze siderali per dimensioni del business, impegno economico richiesto e valore di una partecipazione al campionato del mondo. 

Ed è una questione tutta di affari, di "avarizia" delle squadre oggi in F1 (che hanno contribuito ad accrescerne il valore) per dirla con le parole di Michael Andretti di inizio 2023. 

Liberty Media dovrà trovare una soluzione alla candidatura di Andretti Cadillac, perché i rischi di negare l'iscrizione al mondiale potrebbero essere in una battaglia legale della quale la F1 stessa deve farne a meno. 

Indicatori di popolarità ai massimi e prospettive di crescita

"Sono fermamente convinto che funzioni davvero bene con 10 squadre in questo momento e credo che è così che dovrebbe rimanere. Non ci sono mai stati più tifosi, più spettatori alle gare, il pubblico è il più alto di sempre e continuo a vedere una crescita sostanziale, specialmente negli Stati Uniti: il più grande mercato di consumatori al mondo", spiega la propria posizione Stroll.

"Abbiamo tre gare negli USA, abbiamo corso per il secondo anno a Miami e a novembre andremo a Las Vegas. Quindi, guardando avanti vedo straordinarie possibilità di crescita".

Ecco, crescita e incremento dei ricavi che è sempre meglio spartire in 10 anziché 11.


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