Red Bull-Marko, a rischio la posizione del Dottore?

Red Bull-Marko, a rischio la posizione del Dottore?© Getty Images/Red Bull

I rumours vorrebbero una decisione del Gruppo Red Bull sul ruolo del consulente esterno votata nei prossimi giorni. Contrasti a parte c'è una successione da programmare

16.10.2023 09:53

Voci di attriti interni, tra Helmut Marko e la nuova dirigenza del Gruppo Red Bull, arrivano dal Brasile. Indiscrezioni tutte da verificare, quelle diffuse da O Globo, che potrebbero portare l'ex pilota austriaco e consulente esterno al passo d'addio.

Il condizionale è d'obbligo nello scenario delineato dal giornale carioca. All'origine di una decisione che viene indicata sul tavolo del CdA del Gruppo Red Bull nei prossimi giorni vi sarebbero le frizioni con le figure subentrate nella gestione dopo la morte di Mateschitz. Lo stesso rapporto con Christian Horner non sarebbe, da tempo, esente da contrasti, e gli ultimi sarebbero relativi alle scelte da compiere in Alphatauri.

Le uscite pubbliche e un ruolo non eterno

Certe uscite di Marko sono state fonte di imbarazzo per Red Bull, come i commenti su Sergio Perez. Un fattore da non tralasciare, che potrebbe essere spunto per una prossima interruzione della collaborazione tra Red Bull e Marko, riguarda l'età del Dottore, che ha superato la soglia degli 80 anni la scorsa primavera e, di una sua successione, ha parlato apertamente negli ultimi 12 mesi. Fino al punto di indicare Sebastian Vettel come suo possibile "delfino", un tema caldo lo scorso inverno. Vettel che, adesso, pare più vicino a un ritorno al volante nel WEC che non ad altri ruoli.

Red Bull che domina in pista ma si ritrova, secondo i rumours, con il nuovo assetto societario del post-Mateschitz e una maggiore presenza e voce in capitolo reclamata dagli azionisti storici tailandesi. Adesso, un ulteriore riassetto potrebbe essere all'orizzonte se davvero Marko dovesse essere sostituito.

Tra i motivi di attrito con Horner, poi, vi sarebbe anche la conferma di Tsunoda, del quale il manager inglese non è esattamente uno sponsor. Il pilota giapponese ha il supporto della Honda, che stacca ad Alphatauri un cospicuo assegno (10 milioni di dollari) ma con un orizzonte 2025 sempre più vicino e, con esso, l'uscita dal ruolo di fornitore della power unit, per dirigersi verso Aston Martin. 


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