Marko: ma quale uscita da Red Bull! Decido io e non Horner

Marko: ma quale uscita da Red Bull! Decido io e non Horner© Getty Images

L'intervento con il quale smentisce le indiscrezioni di stampa che davano il ruolo di consulente a rischio non manca di una punta velatamente polemica. Su Perez, poi, nessun ultimatum

Fabiano Polimeni

17.10.2023 ( Aggiornata il 17.10.2023 14:51 )

Ci sono due passaggi, più di altri, che destano interesse nelle parole di Helmut Marko, agli austriaci di OE24, relative alla smentita delle ricostruzioni di stampa su una sua possibile uscita dal Gruppo Red Bull.

Chiama in causa la figura di Christian Horner per una sottolineatura in realtà non necessaria, quando puntualizza l'esistenza di un contratto di consulenza verso Red Bull per tutto il 2024.

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"Non ho idea da dove arrivi questa voce", dice Marko in riferimento al rumour diffuso da O Globo, che ricostruiva gli attriti con Horner nell'ultimo anno e una riunione del CdA del Gruppo Red Bull che avrebbe deciso sull'interruzione del rapporto con l'ex pilota austriaco. 

Il contratto, il futuro e il ruolo di Horner

"Non ci sono incontri previsti questa settimana e io ho un contratto fino al termine della prossima stagione. Quando mi fermerò e in quali modalità, quando sarà finita, sarò io a deciderlo e non, ad esempio, il signor Horner".

Marko quindi ancora saldamente nel proprio ruolo, apicale e ben più rilevante del semplice consulente esterno, nel mondo Red Bull Racing. Già, ma resta la sottolineatura di una decisione estranea a Horner, quasi a voler evidenziare come il team principal non abbia un potere decisionale sul punto specifico, anche se è credibile possa influenzare la linea del CdA o almeno trovare una sponda in una parte degli azionisti.

Poi, l'ammissione di Marko di una ridefinizione dei ruoli e dei rapporti di forza nella "nuova Red Bull" del post-Mateschitz: "Con la nuova costellazione è tutto diverso, le persone stanno provando a ridefinire i poteri". 

A Perez nessun ultimatum

Posizione di Marko a parte - fonte di imbarazzo per le recenti parole su Sergio Perez -, intorno al pilota messicano si addensano i dubbi sulla permanenza in Red Bull nel 2024 se non dovesse riuscire a conservare il secondo posto nel mondiale Piloti.

"Sono tutte speculazioni, anche quelle su Perez, non essendoci alcun ultimatum", aggiunge Marko. "Stiamo vincendo troppo, è qualcosa di straordinario e stanno accadendo cose incredibili: le prestazioni di Max andrebbero apprezzate maggiormente".

Certo è che la stessa Red Bull non sembra creare il clima ottimale intorno a Perez se, com'è accaduto sui social, verso il GP degli USA i contenuti postati hanno insistentemente affiancato Ricciardo a Verstappen nelle attività di marketing presenti e i richiami del passato.


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