Stroll, quanta sfortuna ha avuto Lance! Parola di Lawrence

Nel rendimento di Lance Stroll in Aston Martin, forse, c'è qualcosa in più della semplice sfortuna o degli episodi che ne hanno caratterizzato il percorso nelle 17 gare su 18 corse finora. 

Sfortuna che richiama Lawrence Stroll, insieme ai problemi tecnici, per dare spiegazione a un contributo del pilota canadese di gran lunga insufficiente. Alonso, che è Alonso, ovvero, il peggior metro di paragone per qualsiasi pilota gli sia compagno di team - tali sono le prestazioni che riesce a estrarre -, ha totalizzato 183 punti finora, Stroll appena 47.

La frattura non ha inciso sui risultati

Lance ha sofferto un inizio di campionato difficilissimo, a causa della frattura rimediata a ridosso dei test in Bahrain. Paradossalmente, proprio nel GP d'apertura ha ottenuto uno dei migliori piazzamenti stagionali, con un sesto posto mentre Alonso guadagnava il podio, poi il quarto posto ottenuto in un GP d'Australia a eliminazione.

Sono state proprio le prime quattro gare del campionato a vederlo esprimersi meglio in qualifica, sempre presente in Q3. Dopo Baku, il tracollo, con solo 3 ingressi in Q3 su 13 qualifiche disputate.

Eroico all'inizio, poi quante sfortune!

Le parole di Lawrence Stroll, di analisi e giustificazione dello scenario intorno a Lance, sono comprensibili. Resta da capire quale direzione sceglierà Aston Martin dal prossimo anno, con un progetto atteso a un ulteriore passo in avanti e chiamato a correre regolarmente per il podio e la vittoria.

"Lance ha iniziato l'anno in svantaggio, correndo con due fratture ai polsi per una mezza dozzina di gare. È stato qualcosa di molto sfidante e lui ha svolto un lavoro eroico, poi ha avuto una quantità di sfortune", dice Stroll senior a Sky Sports. 

"Ha sofferto nove ritiri dovuti a problemi di motore o al cedimento dell'ala posteriore. Per metà delle gare non c'è nulla che abbia a che fare con le sue doti, sfortunatamente ha solo avuto molta cattiva sorte".

Ancora in Formula 1 nel prossimo futuro?

Un po' parziale come difesa d'ufficio. Gli errori ci sono stati, strettamente di guida, come l'uscita di pista a Montecarlo sul bagnato, oppure, il botto in qualifica a Singapore, che ha impedito di prendere parte al Gran Premio.

Con il programma Aston Martin in Classe Hypercar all'orizzonte, la partecipazione con la Valkyrie LMH dal 2025, non stupirebbe una decisione di riposizionare la carriera nell'Endurance, rinunciando al sogno della Formula 1 iniziato dalla FDA, passato dalla Williams, poi Force India, fino ad Aston Martin.

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