Max parla di una stagione corsa da dominatore assoluto, con una macchina straordinaria e un lavoro costante per estrarre il massimo insieme al suo ingegnere di pista, Lambiase
Cercasi argomenti e spunti di interesse, fosse anche la polemica, il rumour di fantamercato per tenere vivo l'interesse verso un campionato senza storia, là dove non è possibile mandare in scena a ogni GP una battaglia intensa e spettacolare come quella in Brasile tra Alonso-Perez.
Il rapporto tra Verstappen e Lambiase, ha colorato la stagione Red Bull al di là delle prestazioni, del dominio, di un 2023 corso senza avversari veri. Note di colore, appunto, i team radio con l'ingegnere italiano pronto nei botta-e-risposta con Max.
"Tre anni fa, quando la macchina non era competitiva quanto oggi, abbiamo vissuto un periodo con alcuni alti e bassi. Penso che il 2021, una stagione così intensa, sia stato il momento in cui il legame si è cementato. Lo scorso anno e questo sono stati il proseguimento", racconta Lambiase del proprio rapporto con Verstappen, entrambi protagonisti del podcast Red Bull.
Ingegnere di pista e pilota, due componenti "finalizzatori" di un progetto in grado di conquistare il terzo titolo mondiale Piloti consecutivo, il secondo Costruttori e, a due gare dal termine, la possibilità di una doppietta Red Bull nel campionato Piloti.
Parla del terzo titolo iridato, Verstappen: "È qualcosa che non avrei mai immaginato quando ho iniziato a correre. È un risultato del quale sono molto orgoglioso, adesso che sono qui spero di non fermarmi. Sì, voglio continuare a vincere - il quarto, quinto titolo - fino a quando non sarò troppo vecchio".
Del modo in cui trionfa conta poco o nulla. Interessa allo spettacolo televisivo ma non toglie alcunché alla grandezza del risultato. Prima di Max avvenne con Hamilton, prima ancora con Schumacher: domini incontrastati.
"Alla fine, è un impegno di squadra e la macchina quest'anno è stata incredibile, direi che è stata piuttosto dominante e io ho provato a estrarre il massimo.
Se mi sono annoiato? No, mi avrebbe annoiato non vincere. È molto meglio così e questo mi motiva ogni giorno, ad andare in fabbrica e prepararmi per la gara successiva. Per me non è affatto noioso vincere", racconta Max.
Sul rapporto con Lambiase, poi, spiega: "Proviamo ad avvicinarci il più possibile alla perfezione ed è per questo che a volte ci sono delle discussioni. È perché siamo guidati dal desiderio di vittoria, ed è positivo perché se non fosse così ci sarebbe qualcosa di sbagliato".
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