Stella, i segreti di Piastri: calma e rapidità nell'apprendimento

Stella, i segreti di Piastri: calma e rapidità nell'apprendimento© Getty Images

Stella ha spiegato che la stagione del debuttante è andata oltre le aspettative della stessa McLaren, colpita dal modo in cui il suo pilota si mantiene sempre calmo e dalla rapidità con cui impare le cose

30.11.2023 09:51

Il 2023 della McLaren offriva due grandi novità: una era quella di Andrea Stella, nuovo team principal, e l'altra era quella di Oscar Piastri, debuttante molto atteso dopo il titolo in F2 del 2021. Le cose sono andate bene per tutta la squadra ed è stato proprio Stella a promuovere la stagione del debutto dell'australiano, capace di mettere insieme 97 punti nonché i suoi primi due podi.

Grande curva di apprendimento

Nelle parole raccolte da RaceFans dopo il GP Abu Dhabi, Stella ha lodato l'operato dell'australiano classe 2001: "La nostra percezione e la nostra analisi rivela che la stagione di Oscar è stata semplicemente eccezionale. E quando dico eccezionale, dico oltre le nostre aspettative. E' la rapidità con cui apprende che penso lo renda eccezionale. Credo che questo sia stato vero per qualunque scala si prenda in esame, che sia nell'arco di una gara, di un weekend o di una stagione. Ha una curva di apprendimento davvero impressionante. Questo ovviamente crea un'aspettativa maggiore per la prossima stagione, ma un altro dei suoi punti di forza è che si tratta di una persona con i piedi per terra. E' impegnato e concentrato e il prossimo lavoro con lui sarà incentrato su cosa dobbiamo fare per mantenere questo gradiente di apprendimento, lavoro che di fatto è già iniziato in termini di pianificazione in vista dell'inverno".

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Calma olimpica

Da parte di Piastri il team principal della McLaren è stato catturato dalla calma che riesce ad avere in ogni momento, la stessa avuta quando ad inizio anno le cose non andavano bene. "E' sempre lucido - ha proseguito Stella - e credo sia questo uno dei fattori chiave del suo rapido tasso di apprendimento. E' sempre così calmo, penso che sia bravissimo a mantenersi in una condizione in cui può sempre usare il meglio del suo talento. Io non ho quella qualità, devo sempre controllare le mie emozioni per mantenermi attivamente nello stato più produttivo possibile. Per Oscar invece questo sembra essere abbastanza naturale, e potrebbe essere il fattore principale. Non so se lo abbia come dono naturale oppure ci abbia lavorato nella sua carriera, ma certamente è una qualità straordinaria. Ho visto anche grandi piloti avere prestazioni al di sotto del loro livello perché non riuscivano a mantenersi sempre nella condizione giusta per dare il meglio di sé, ad Oscar invece tutto ciò riesce in maniera completamente naturale”.


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