Ci sono volute 22 gare per decretare una classifica finale molto incerta alle spalle della Red Bull e molto povera di punti nelle ultime posizioni: ecco i voti a tutte le squadre protagoniste del mondiale di F1 2023
Gunther Steiner, alla vigilia del campionato, puntava su tre aspetti: un main sponsor finalmente solido, la continuità dell'ufficio tecnico, la possibilità di schierare, come piace a lui e Gene Haas, due piloti esperti. E invece, non è arrivato niente di buono: la squadra ha sbagliato il progetto, ci ha messo un po' troppo a portare gli aggiornamenti (il vero nuovo pacchetto è arrivato solo ad Austin) e nelle poche gare a disposizione con la VF-23 rivoluzionata nel concetto il team pare aver trovato più dubbi che certezze, se è vero che negli ultimi GP Hulkenberg ha corso con la vecchia configurazione e Magnussen con quella nuova.
In pratica, nemmeno la guida di due piloti esperti ha saputo dare una linea, segno che in casa Haas sono state le idee di base a mancare. La VF-23 ha vissuto di exploit in qualifica ma ha sempre sofferto il degrado in gara: l'ultimo posto tra i Costruttori, molto deludente, ne è la conseguenza.
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