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L'ex team principal dell'Alpine ha rivelato come ci fosse un accordo tra motoristi per aiutare chi sarebbe rimasto indietro, poi saltato quando Renault, non ha trovato riscontro nella parola precedentemente data dalla concorrenza
08.01.2024 ( Aggiornata il 08.01.2024 12:47 )
Il "gentlemen agreement" altro non è che un "accordo tra gentiluomini": ovvero, in parole povere, una stretta di mano a certificare la parola data. Ma non essendo accordi basati su carta, certe promesse possono anche non essere mantenute: è quanto ha rivelato Otmar Szafnauer, ex team principal Alpine, su un vecchio accordo tra i motoristi della F1.
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Il tema del ritardo della power unit Alpine è saltato nuovamente fuori nel corso della stagione 2023, con i tecnici francesi che avevano chiesto un "aiuto" formale per recuperare prestazione, poi negato. Le speranze della richiesta, a quanto pare, poggiavano su una vecchia promessa rivelata da Szafnauer nel corso di un'intervista via social concessa al giornalista britannico Peter Windsor: "Quando è stato deciso il congelamento dei motori per permettere alla Red Bull di continuare a utilizzare i motori Honda che non sarebbero stati più sviluppati, io non ero presente ma so che fu trovato un accordo tra gentiluomini secondo il quale se ci fosse stata una differenza oltre una certa soglia tra le power unit allora si sarebbe cercato qualcosa per avere più o meno tutti sullo stesso livello di prestazioni".
Renault a quel punto ha portato tutta la documentazione alla FIA, ma gli altri motoristi si sono rimangiati l'accordo secondo il racconto di Szafnauer: "In F1 questi patti a volte vengono rispettati ed a volte no. Adesso è difficile cambiare, e credo che questa discrepanza di prestazioni resterà molto probabilmente fino al 2026".
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