Haas, Komatsu: "Non copierò Steiner e possiamo fare meglio"

Haas, Komatsu: "Non copierò Steiner e possiamo fare meglio"© Getty Images

La condizione in cui versa la Haas, a un mese e mezzo dal via del mondiale, è la più difficile per un team. Ayao Komatsu ammette i limiti presenti nel team e assicura una gestione diversa da Steiner

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18.01.2024 ( Aggiornata il 18.01.2024 09:18 )

Che  stile della leadership sarà, quella di Ayao Komatsu al timone della Haas? Prima uscita pubblica nel nuovo ruolo, per il tecnico giapponese, che racconta come “non cercherò mai di copiare Guenther, è una persona davvero unica e ho avuto con lui un rapporto di lavoro davvero molto, molto buono. Al di fuori del lavoro siamo andati davvero d’accordo”.

La Haas che opera in Formula 1 è stata costruita da Steiner, è passata dalle stagioni migliori della propria storia quando il materiale tecnico arrivato dalla Ferrari è stato il migliore degli ultimi 7 anni e, paradossalmente, l'esperienza della squadra molto meno completa rispetto a oggi.

Migliorare senza investimenti sarà possibile?

Certo, ritrovarsi a essere fanalino di coda del campionato con tutte le sinergie in essere con Maranello, è stata qualcosa difficile da accettare per la proprietà.

Far meglio a dotazione di strutture e investimenti invariati, sarà nelle possibilità di Komatsu? Gene Haas ha sottolineato come l’impegno attuale sia sufficiente per garantirsi prestazioni e posizioni migliori. Altra visione quella di due figure di spicco come Steiner e Resta, uscite indeboliscono la squadra di Gene Haas.

L'editoriale: Steiner si è tolto un peso

“Guenther ha fatto molto per questo team, anzitutto lo ha allestito, ho un rispetto enorme nei suoi confronti e per quello che ha ottenuto. Proverò a migliorare partendo da ciò che ha lasciato”, continua Komatsu, a Sky Sports.

Alla Haas nel 2023 è mancata la prestazione in gara, un punto critico più volte sottolineato dai piloti. L’impossibilità di spingere in gara, salvo degradare le gomme, ha condizionato spesso il risultato in quei Gran Premi dove in qualifica, Hulkenberg (soprattutto) e Magnussen, avevano ottenuto piazzamenti interessanti tra Q2 e Q3.

Ritmo in gara deludente

“Sono stato al muretto a ogni singola gara, è imbarazzante qualificarsi in una posizione semi-discreta e poi sapere che alla domenica pomeriggio saresti arretrato per le limitazioni che abbiamo. Quindi è imbarazzante, Gene ha assolutamente ragione e non è quello per cui siamo qui. Sono qui per provare a migliorare”.

C’è un target da raggiungere, fissato da Gene Haas. È da verificare se sarà anche una condizione determinante per il futuro impegno in Formula 1, sebbene il diretto interessato abbia escluso scenari di vendita.

“Sicuramente vediamo le cose in modo leggermente diverso e con quell’approccio un po’ diverso, sono convinto che potremo fare un lavoro migliore nonostante anche con certi limiti che abbiamo”, dice Komatsu parlando delle differenze di gestione che ci saranno rispetto alla direzione Steiner.

“Possiamo migliorare decisamente in molte aree e, se non lo pensassi, non avrei accettato questo ruolo.

Sì, Gene Haas ha fissato un obiettivo per il 2024 in termini di risultato da ottenere in campionato. Prima di parlarne all’esterno, vorrei comunicarlo all’interno del team. È una competizione e a nessuno piace essere ultimo, chiaramente da lì possiamo solo migliorare”.


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