Mercato piloti, Red Bull verso la conferma di Perez

Sergio Perez ancora per un anno. Sarebbe questa la decisione presa da Red Bull sul pilota messicano, in scadenza di contratto e con un sedile molto ambito. 

Le ricostruzioni di stampa dalla Germania, fonte Bild, danno Perez con un accordo raggiunto con Red Bull per il rinnovo di un anno più opzione a favore del team per il 2026. 

Alla vigilia del GP del Canada (qui trovi gli orari del week end), il mercato piloti continua a tenere banco, tanto più con la conferma della separazione tra Ocon e Alpine a fine stagione.

Le ragioni per confermare Perez nel ruolo di secondo pilota, tanto più per un solo anno, poggiano tutte sull'equilibrio interno al team. A Red Bull guardava Carlos Sainz, quale migliore opzione per continuare a correre al vertice il prossimo anno. Inutile dire come gli equilibri interni sarebbero stati modificati con l'arrivo di un pilota qual è Sainz.

Perez, le alternative non mancherebbero

Red Bull che pure avrebbe un'alternativa a Perez in Tsunoda, senza dimenticare quel Liam Lawson che tanto bene seppe fare in sostituzione di Ricciardo.

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Tsunoda in Racing Bulls ha corso bene finora e con una costante presenza in zona punti. Deludente, invece, il rendimento di Ricciardo, per il quale il 2024 doveva essere il campionato nel quale rilanciarsi e puntare al sedile di Perez nel 2025. Grande exploit nella gara Sprint di Miami, quarto e unici punti stagionali ma, nell'economia complessiva del primo quarto di campionato, poco altro se paragonato a Tsunoda.

Il contributo di Perez al mondiale Costruttori

Perez che fino a Shanghai ha corso nel ruolo richiesto, ovvero, stabilmente sul podio - Australia a parte - ma deve invertire una rotta pericolosa imboccata da Miami. Giù dal podio, lento anche a Imola e Monaco. Con la crescita di Ferrari e McLaren, più che mai oggi avversarie di Verstappen, un recupero di Perez è essenziale in chiave mondiale Costruttori.

Sotto questo profilo, del recente rendimento ottenuto da Checo, l'indiscrezione di un accordo già raggiunto per il rinnovo 2025 stona con la logica di un team che può contare su buone alternative e non deve certo affrettare le mosse sul mercato.

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