Perez a rischio, Marko conferma: decisione dopo la sosta

Perez a rischio, Marko conferma: decisione dopo la sosta© Getty Images

Restano due GP a Sergio Perez per dare segnali di un'inversione di tendenza, altrimenti l'avvicendamento con Lawson o Ricciardo è una concreta possibilità

F.P.

12.07.2024 ( Aggiornata il 12.07.2024 09:55 )

Liam Lawson ha girato a Silverstone, 200 km di filming day dietro ai quali leggere altro. Ad esempio, verificare il potenziale sulla RB20 di uno dei candidati a sostituire Sergio Perez. Non è un rumour, piuttosto uno scenario concreto, del quale non si fa mistero in Red Bull. 

Ne ha parlato, in termini chiari, Helmut Marko. Da troppe gare il rendimento di Perez è insufficiente e gli errori eccessivi per chi, invece, dovrebbe correre nelle posizioni di testa. Là dove i distacchi si sono compressi e, per restare sul podio, devi necessariamente ridurre il divario solito da Verstappen. Invece, l'involuzione è stata netta dal GP di Miami.

Fuori i secondi

"Il nostro secondo pilota, purtroppo, non sta rendendo come dovrebbe. Valuteremo nella pausa estiva quello che andremo a fare. Non sto cercando un nuovo Max, è unico e sarà difficile per qualcun altro essere il suo compagno di squadra", commenta Marko.

I nomi che circolano per sostituire Perez sono quelli di Lawson e Ricciardo. Sul primo, se Red Bull non assicurerà un sedile entro settembre, allora andrà sul mercato e con un possibile interessamento Audi secondo le più recenti indiscrezioni.

Rendimento e clausole

Marko non smentisce l'esistenza della clausola contrattuale che consente a Red Bull di sostituire Perez qualora il distacco da Verstappen sia superiore ai 100 punti alla pausa estiva.

"Tutti i contratti di Formula 1 hanno clausole di uscita e la maggior parte sono relative al rendimento.

Per il team è molto importante il campionato costruttori, come per tutti quanti lavorano in Red Bull. Chiaramente, per Sergio Perez significa trovarsi sotto pressione".

Due gare per provare a dare quantomeno un segnale, in Ungheria e Belgio, nella difficilissima posizione di chi deve recuperare posizioni e competitività proprio mentre McLaren e Mercedes sono col fiato sul collo di Red Bull.


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