Nei box McLaren si parla italiano, speciale Andrea Stella, team principal della scuderia inglese
È proprio il caso di dirlo, il talento italiano in McLaren c'è e si vede. Dietro al successo la scuderia di Woking c'è Andrea Stella, team principal affermato ingegnere in F1.
La storia del protagonista di questo articolo inizia ad Orvieto, sua città natale, e continua nella capitale, Roma, dove si laurea in Ingegneria Aerospaziale all'Università La Sapienza.
Nel 2000 entra in Ferrari, dove lavora per la squadra test del team di Maranello. Il giovane Stella, a soli 29 anni, non sa che quello sarà solo l'inizio del viaggio che lo porterà al vertice di uno dei team storici della F1. Solo due anni più tardi, infatti, l'italiano diventa veicolista della monoposto di Michael Schumacher e poi della vettura di Kimi Räikkönen. Stella diventa ingegnere di pista del finlandese nel 2009 per poi ricoprire lo stesso ruolo con Fernando Alonso dal 2010 al 2014.
Durante il suo periodo di lavoro alla Ferrari, Stella collabora anche con Valentino Rossi, che aveva effettuato dei test con la scuderia di Maranello nel 2008. In quel periodo si vociferava circa un ingresso del motociclista in F1. Rossi aveva un talento nascosto per le 4 ruote, almeno secondo alcuni ingegneri della Rossa, ma per il definitivo approdo nel mondo dell'automobilismo sarebbe stato necessario almeno un anno di test.
L'arrivo a Woking avviene nel 2015, dove lavora al fianco del numero 14 prima di diventare capo degli ingegneri della scuderia inglese. Il talento di Stella è chiaro a tutto il team, così viene promosso prima a Performance Director, poi a Racing Director.
La carriera dell'italiano ha visto i suoi alti e bassi: dal mondiale del 2010 perso proprio ad Abu Dhabi quando era ingegnere di pista di Fernando Alonso alla spy story del 2007, vissuta dall'interno del team di Maranello.
Il 2007 è stato forse l'anno più complicato per le due scuderie rivali: un ingegnere della Rossa, Nigel Stepney, venne accusato di aver sottratto dei documenti riservati del team e di averli consegnati nelle mani di un progettista della McLaren, Mike Coughlan. I fogli in questione contenevano delle informazioni circa alcune caratteristiche tecniche fondamentali della Ferrari F2007, che avrebbero potuto avvantaggiare gli avversari. La scuderia inglese fu accusata di aver avuto accesso alla documentazione e subì una multa di 100 milioni di dollari (al tempo circa 75 milioni di euro) e fu squalificata dal mondiale costruttori, che vinse la Rossa portando a casa anche il titolo piloti con Kimi Räikkönen.
Il 2010 è stato l'anno della disfatta della Rossa ad Abu Dhabi, quando Alonso si giocava il modiale nell'ultima gara della stagione in vantaggio di 8 punti su Webber e di 15 su Vettel. Allo spagnolo sarebbe bastato un secondo posto per triofare. Una safety car nel primo giro unita ad una strategia sbagliata face sì che Nando uscisse dai box dietro a Vitaly Petrov su Renault, che fu impossibile da superare. Il titolo fu vinto quindi da Sebastian Vettel con la Red Bull per soli 4 punti.
Oggi, dal 2022, Andrea Stella lavora come Team Principal in McLaren e ha vinto il suo secondo mondiale costruttori, il primo con la scuderia inglese.
Il percorso di Andrea Stella rappresenta una storia di impegno e professionalità, l'epilogo di una stagione straordinaria che ha portato il team papaya a trionfare dopo un incipit complicato. La rinascita della McLaren è soprattutto merito di chi, dietro le quinte, ha progettato una vettura velocissima, capace di mettere in difficoltà l'insuperabile Red Bull.
Andrea Stella festeggia il successo di un team storico e una delle più grandi soddisfazioni della sua carriera. Oggi, nonostante il cielo sia grigio su Maranello, a Woking c'è un po' del nostro tricolore.
Congratulazioni McLaren, congratulazioni Andrea Stella.
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