Motori 2026 e futuro V10: l'ibrido è e resterà fondamentale

Motori 2026 e futuro V10: l'ibrido è e resterà fondamentale
FIA, F1 e motoristi hanno discusso delle power unit 2026, che non cambieranno prima del 2029. L'ibrido non sarà in discussione anche con V8 o V10
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Fabiano Polimeni

11.04.2025 15:04

Alla prima apparizione in pista della stagione, il presidente della FIA, Ben Sulayem, ha presieduto una riunione in Bahrain alla quale hanno preso parte i rappresentanti dei motoristi presenti e prossimamente al debutto in F1: Audi, Ford e Cadillac. In Bahrain si è discusso sul da farsi con le power unit 2026, dopo che proprio il presidente Ben Sulayem aveva sostenuto - come altre parti - la possibilità di un ritorno a motori più “semplici”, esclusivamente termici e alimentati da e-fuels. Qualcosa che si era prospettato fosse possibile introdurre già dal 2028.

F1: avanti con le power unit 2026 per almeno 3 stagioni

Le prime indiscrezioni emerse dalla riunione, che non aveva all’ordine del giorno l’assunzione di decisioni concrete, disegnano un quadro piuttosto diverso dai desiderata registrati nell’ultimo mese. Primo: il ciclo regolamentare delle power unit 2026 partirà come previsto (semmai: verrà alterato un po' il rapporto tra termico ed elettrico nello sviluppo della potenza massima?). Secondo: non sarà prima del 2029 che l’ipotesi di un ritorno a motori meno complessi, che siano V10 o V8 è un tema prematuro da discutere oggi, potrà concretizzarsi.

Terzo: quale che sia il futuro tecnico deciso sui motori di Formula 1, dopo le power unit turbo ibride a e-fuels del 2026, la componente ibrida resterà una presenza irrinunciabile. Certo, c'è ibrido e ibrido. Non avrà un apporto tanto rilevante quanto il 50% della potenza massima del sistema prodotta dai motori 2026. Potrebbe tornare una soluzione in stile Kers, degli albori dell’elettrificazione ibrida in Formula 1. I costruttori - grandi case auto come Mercedes, Honda, Audi, Ford, soprattutto - devono fare i conti (e giustificare l’impegno sportivo) con la realtà del mercato dell’auto, inscindibile da una qualche forma di elettrificazione e con l’ibrido onnipresente.

 

Formula 1 verso cicli tecnici più brevi in futuro

Altro elemento trapelato dalla riunione, alla quale hanno preso parte in presenza e in video conferenza figure apicali di Audi, Mercedes, Ferrari, Sauber, Ford, Red Bull, Honda, GM, è la volontà futura di accorciare il ciclo regolamentare al di sotto dei 5 anni, com’è oggi e com’è previsto sia dal 2026. Fase tecnica, la prossima, che dovrebbe coprire fino alla stagione 2030 inclusa. Da capire, con i prossimi appuntamenti, se un accorciamento al 2028, per cambiare regolamento tecnico già dal 2029, sia davvero fattibile.

Sempre sul ciclo tecnico in arrivo, dalla riunione tra FIA, F1, squadre e motoristi si sarebbe concordato sull’importanza di contenere i costi delle power unit (che si trovano in una fase avanzatissima di sviluppo) e di concedere, sul piano regolamentare, la possibilità di recupero tecnico a chi dovesse trovarsi molto indietro una volta svelate le carte a inizio 2026.


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