Non è a correre nella categoria “top” dei
Prototipi, ma questo non significa che la
presenza Ferrari a Le Mans sia marginale, anzi. Fra le agguerrite
GT vi sono infatti svariate 458 a giocarsi la vittoria con le
Aston Martin, le
Porsche e le
Corvette, rivali storici in pista e sul mercato. Ecco perché la vittoria della numero 51 guidata da
Gimmi Bruni, Giancarlo Fisichella e Toni Vilander ha un notevole valore da svariati punti di vista. Un successo che ripaga per esempio gli sforzi della
AF Corse di Amato Ferrari, che già in prova aveva dovuto impegnarsi per ricostruire la 458 n.71 con la
scocca piegata per l’incidente di Calado. E che in gara ha visto quasi subito ferma la n.81 per l’
incidente di Bird, anche se in classe Am arriva ugualmente sul podio grazie a
Cioci-Venturi-PerezCompanc (foto più in basso).
Ma ovviamente ciò che ripaga di tutto è la
vittoria dopo una gara molto accesa fra i Pro, tanto che perfino
Montezemolo ha fatto
i suoi complimenti:
«Questa è una vittoria molto importante in una gara incredibile», ha commentato infatti il
presidente Ferrari. Che ha proseguito:
«Questo risultato è estremamente soddisfacente ed è una giusta ricompensa per tutto il duro lavoro di tutto il team, al quale vanno i miei complimenti. Abbiamo dominato la gara con una vettura che è stata in grado di surclassare avversari molto forti e tutti alla Ferrari possono esserne davvero orgogliosi».
Insomma, la
Ferrari è in questo momento molto vicina
al mondo dell’endurance e in particolare a una gara iconica come la
24 Ore di Le Mans, come ha dimostrato anche la presenza di
Fernando Alonso quale “mossiere” a dare il via. Ma purtroppo,
come abbiamo già visto, la possibilità di un
debutto fra i Prototipi è in realtà ancora molto più aleatoria di quanto piacerebbe agli appassionati.
Maurizio Voltini