È
Antonio Felix Da Costa il vincitore della quarta prova del campionato
Formula E che si è disputata sul circuito cittadino di
Buenos Aires. Il portoghese, pilota ufficiale BMW nel DTM e uomo Red Bull, ottavo in qualifica, ha giocato d’astuzia. Attento a non commettere errori, ha approfittato alla perfezione di quelli altrui e nei giri finali si è ritrovato al comando. Al momento del pit-stop per il cambio vetture,
Da Costa era sesto ed è rientrato in pista quarto, poi ci hanno pensato quelli davanti a lui, ovvero
Buemi, Di Grassi e Heidfeld, ad autoeliminarsi.
Buemi, partito dalla pole e leader delle due sessioni libere, conduceva la gara davanti a
Di Grassi quando all’ultima variante ha urtato con la ruota anteriore destra il muretto interno rompendo la sospensione. Il brasiliano leader del campionato - ottimi i suoi sorpassi su
Alguersuari ed
Heidfeld - aveva cancellato l’errore in qualifica che lo aveva portato al quinto posto in griglia. Ma appena 3 giri dopo il crash di Buemi, nella stessa variante
Di Grassi è finito contro il muro per il cedimento della sospensione posteriore destra. È quindi stato
Heidfeld a prendere il primo posto, ma il tedesco è stato penalizzato con un drive through per velocità eccessiva in pit-lane.
Ed ecco quindi che
Da Costa ha portato alla vittoria il team di Aguri Suzuki, ex pilota e costruttore in F.1. Dietro al portoghese un regolare
Prost e poi
Piquet. Mentre alle loro spalle
Alguersuari è stato spinto fuori traiettoria da un nervoso, fin troppo,
Vergne mentre i due nel finale battagliavano. Lo spagnolo è poi stato centrato nella fiancata sinistra da
Abt, lungo nel tentativo di passare Prost. Alguersuari ha comunque resistito chiudendo quarto davanti a
Senna (ottima la sua rimonta dal fondo),
Vergne,
Bird (anch’egli penalizzato con un drive through per non avere rispettato il semaforo rosso in uscita dalla pit-lane),
Duran,
Heidfeld e Servia. Dopo un incidente in qualifica,
Jarno Trulli partiva ultimo: era 12° quando si è ritirato.
Michela Cerruti invece, subito ai box, si è fermata a metà gara.
Massimo Costa
