Poco più di 3 decimi, per la precisione 0"341: questo il distacco fra la
McLaren n.58 e la
Mercedes n.84 al termine di tre ore di gara, la prima prova dell'Endurance Cup 2016 per la
Blancpain GT Series, a Monza. A vincere, resistendo strenuamente a continui attacchi per tutti gli ultimi 20 minuti, è stata dunque la vettura inglese del team Garage 59, guidata da
Come Ledogar, Rob Bell e Shane Van Gisbergen (al neozelandese il turno di guida finale). La vettura tedesca seconda classificata è quella della HTP Motorsport con
Baumann-Jafaar-Buhk, mentre il terzo gradino del podio è andato alla
Bentley del team M-Sport guidata da
Soucek-Reip-Soulet.
Con 57 macchine al via, la Nissan di
Ordonez-Takaboshi-Buncombe, che partiva a fianco della Mercedes seconda classificata, è scivolata presto in quarta posizione, mantenuta poi fino alla fine. Ottimo quinto posto finale per
Alessandro Bonacini e Andrea Rizzoli (vincitori di classe Pro-Am) sulla Ferrari Kessel condivisa con Broniszewski. Per quanto riguarda altri italiani,
Mirko Bortolotti ha concluso 8° (assieme a Ineichen e Bleekemolen) dopo che la Lamborghini del Grasser team era stata coinvolta inizialmente in un incidente con la gemella del Konrad Motorsport.
Da parte sua
Giancarlo Fisichella (autore del giro più veloce in gara) è riuscito a portare in decima posizione la Ferrari AF Corse condivisa con
Lorenzo Bontempelli e Ishikawa Motoaki.
Michele Rugolo e Alessandro PierGuidi si sono dovuti accontentare del 44° posto (in realtà secondi dei non classificati) dopo un incidente di Lathouras. Ma anche peggio è andata a
Matteo Malucelli e Marco Bonanomi: infatti non sono nemmeno riusciti a prendere il volante, con le rispettive macchine già "out" prima del loro turno. Stessa sorte per
Raffaele Giammaria dopo lo sfortunato stop di
Alessandro Balzan. Male anche per
Michele Beretta e Andrea Piccini, tamponati fuoripista mentre difendevano strenuamente il settimo posto dalla Jaguar.
Maurizio Voltini