Coppa Shell, vittoria storica per la "lady" Fabienne Wohlwend

IMOLA - A Imola, Daniele Di Amato si è laureato matematicamente campione del Ferrari Challenge Europa, conquistando per la seconda volta il titolo più prestigioso, quello del Trofeo Pirelli che aveva fatto suo anche tre anni fa. Al 26enne pilota romano della Cdp, per conquistare lo scettro bastava guadagnare tre punti in più sul suo diretto avversario Philipp Baron, che in gara-1 gli è finito dietro, mentre domenica è stato costretto al ritiro.

Due gare comunque movimentate, quelle che sono andate in scena sul circuito del Santerno. La prima lo è stata particolarmente nelle fasi iniziali. A scattare dalla pole è stato infatti Bjorn Grossmann. Il pilota del team Octane 126 è sfilato al comando, mentre alle sue spalle si è portato proprio Baron. L'austriaco della Rossocorsa ha tuttavia anticipato la partenza e questo gli è subito costato un drive through. Di Amato, che si avviava dalla prima fila, è finito invece in testacoda dopo il contatto avuto con Alessandro Vezzoni, a sua volta poi centrato da Ettore Contini, con il risultato che questi ultimi sono stati immediatamente costretti al ritiro. Alla fine dietro al leader si è portato Sam Smeeth, che ha così raccolto il secondo posto davanti a Martin Nelson, primo tra gli Am. Di Amato è invece risalito quinto, chiudendo dietro a Chris Froggatt.

In gara-2 l'italiano (autore del quarto tempo nella seconda sessione di prove) non è riuscito a schierarsi a causa di un problema, avviandosi più attardato. Grossmann, nuovamente in pole, è andato al comando. Al secondo giro il contatto tra il tedesco e Baron, con quest'ultimo che ha avuto la peggio finendo contro le barriere e ritirandosi. A trarne vantaggio è stato così l'inglese Smeeth, che ha conquistato la sua prima vittoria tra i Pro seguito da Jens Liebhauser (primo della Am e nella classifica di campionato), Nelson e Froggatt.

Vezzoni e Grossmann hanno invece completato il podio della classe maggiore. Tra le "458" il successo è andato due volte a Galip Atar, leader della classifica con il team Octane 126.

In Coppa Shell a conquistare un'affermazione storica in gara-2 è stata Fabienne Wohlwend, 19 anni, la prima donna ad ottenere una vittoria assoluta nel Ferrari Challenge. La ragazza del Liechtenstein, al via sempre con il team Octane 126, ha conquistato la pole position nella seconda sessione di qualifica davanti a Henry Hassid (primo tra i Gentlemen) e Johnny Laursen. Per lei il weekend era iniziato comunque con il secondo posto messo a segno in una gara-1 condizionata sul finire dalla safety car, resasi necessaria in seguito all'uscita di pista di Tadakazu Kojima, e dominata proprio da Hassid. In quella occasione, la Wohlwend aveva avuto la meglio nel confronto con il leader di campionato Laursen, classificatosi terzo. Grande prova anche dell'altra "lady" Manuela Gostner, quarta assoluta sabato con una delle vetture della Ineco-Mp Racing.