È finita male per
Luca Filippi la seconda gara
IndyCar a
Houston. Contro le gomme a protezione del muro a metà dell’ultimo giro di corsa! Quando Luca occupava una eccellente
ottava posizione e fino a quel momento aveva disputato una gara perfetta restando
quasi sempre nei top ten.
A vincere è stato il francese
Simon Pagenaud, sempre protagonista dopo un lungo duello con
Castroneves terminato a metà corsa quando il brasiliano è inspiegabilmente finito a muro nel tentativo di difendersi dall’attacco di Bourdais. Alle spalle di Pagenaud sono finiti il russo
Aleshin, che partiva in prima fila, e l’inglese
Hawksworth che invece scattava dalla 12° e ultima fila che è risalito a podio con una strategia perfetta.
La seconda gara di Houston, disputata sullo stesso circuito cittadino del giorno prima, ma stavolta all’asciutto, si era messa bene anche se Filippi non partiva dalla quarta posizione come il giorno prima
ma dalla 12°. L’italiano si è trovato presto nei top ten,
ha battagliato con diversi avversari ed era risalito anche
fino al quinto posto a metà corsa prima che una foratura lo costringesse a un pit stop anticipato che gli ha un po’ scombussolato le strategie.
Fra tanti incidenti e collisioni contro il muro (Castroneves, Rahal, Wilson, Munoz, Sato) Filippi era uscito indenne, anzi
proprio negli ultimi giri aveva passato Andretti e stava attaccando Montoya in settima posizione quando è finito contro le protezioni del muro.
“Non ho potuto far niente - spiega Filippi -
perché Montoya davanti a me ha avuto un calo di motore, forse un vuoto di pescaggio carburante e per evitarlo ho dovuto scartare e ho preso il muro”.
Finisce così con un doppio ritiro l’avventura di Filippi in IndyCar a Houston con il team Rahal, in attesa di vedere se
si libererà per Luca anche
un posto sulla vettura per le gare su ovali.
Leggete com'era andata gara-1 di Houston