IndyCar: Bourdais vince una gara epica. KO nel finale per Wickens

IndyCar: Bourdais vince una gara epica. KO nel finale per Wickens

A St. Petesburg, il pilota Dallara IR18-Honda si è imposto davanti a Rahal e Rossi

 

Marco Cortesi

12.03.2018 09:54

E' stata una gara fenomenale quella che l'IndyCar Series ha messo in scena per l'esordio stagionale sul tracciato di St. Petersburg. Le rinnovate vetture, caratterizzate dal ridotto carico aerodinamico, hanno mantenuto tutte le promesse, generando tanto spettacolo e riportando agli anni d'oro della categoria. Più facili da gestire in fase di sorpasso ma più “muscolari” da gestire, le Dallara IR18 hanno visto i piloti molto impegnati al volante, regalando anche traversi a piene mani.

UN ANNO DOPO - Alla fine dei 110 giri in programma, a trionfare è stato Sebastien Bourdais, un anno dopo la sua ultima vittoria arrivata proprio a St. Pete e 10 mesi dopo il tremendo incidente che aveva messo la sua vita a rischio a Indianapolis. Bourdais ha lottato per rimontare dopo una qualifica complicata, utilizzando insieme al team Coyne diverse strategie. Tuttavia, a regalargli il successo è stato un contatto che ha visto protagonisti Robert Wickens, poleman e dominatore dell'evento da rookie, e Alexander Rossi, principale inseguitore.

CHE ESORDIO! - Il canadese ha lasciato tutti di stucco all'esordio nella serie col team Schmidt, segnando il miglior tempo del Q3 e poi riuscendo a mantenere la vetta in gara. Viceversa, lo statunitense di casa Andretti ha rimontato dalla dodicesima piazza dopo una penalità in qualifica. Rossi, passato dal 12º al quarto posto nelle prime 10 tornate, si è lanciato più volte all'attacco di Wickens, trovandosi però a gestire più traffico del canadese: quasi 30 per lui i sorpassi messi a segno.

CONTATTO AL LIMITE - Nel finale è arrivato l'ultimo assalto, in due tempi. Prima, a circa 10 giri dalla fine, un piccolo errore ha fatto perdere il contatto a Rossi. Poi, dopo una provvidenziale situazione di caution, c'è stato un nuovo tentativo. All'ultimo re-start, Rossi si è lanciato all'interno di curva 1 come se non ci fosse un domani, scivolando sulle righe bianche della pista d'aeroporto che funge da rettilineo e centrando il rivale. Il contatto ha messo KO Wickens, e portato Rossi a chiudere terzo alle spalle del rimontante Graham Rahal. Arrabbiatissimo il canadese, anche se nessuno se l'è sentita di penalizzare Rossi: se non ci avesse provato, probabilmente tutti gli avrebbero rinfacciato di non avere fegato.

ALTI E BASSI - Sfortunato l’altro rookie Jordan King, che dalla terza posizione si era comportato benissimo, prima di venire rallentato da una foratura. Alla fine, Rossi ha preceduto James Hinchcliffe, che forse ora si starà mangiando le mani per aver perorato la causa dell'amico Wickens, e Ryan Hunter-Reay. Quest'ultimo, fermatosi prima del via per cambiare la centralina, ha terminato quinto davanti a Scott Dixon (finito addosso Takuma Sato in curva 1) e Josef Newgarden. Il team Penske ha faticato in Florida, col solo Will Power più o meno capace di lottare per le prime posizioni. L'australiano era partito dalla prima fila, ma è andato in testacoda da solo in curva 2 tentando un sorpasso per la leadership. Alla fine ha concluso decimo.

L’ordine d’arrivo del Grand Prix di St. Petersburg, prima tappa dell’IndyCar Series 2018:

1. Bourdais (Dallara IR18-Honda) 110 giri in 2h17'48”4954, alla media di 138,737 kmh; 2. Rahal (Dallara IR18-Honda) a 0”1269; 3. Rossi (Dallara IR18-Honda) a 0”7109; 4. Hinchcliffe (Dallara IR18-Honda) a 1”5175; 5. Hunter-Reay (Dallara IR18-Honda) a 1”9907; 6. Dixon (Dallara IR18-Honda) a 2”2716; 7. Newgarden (Dallara IR18-Chevy) a 3”3842; 8. Jones (Dallara IR18-Honda) a 4”2992; 9. Andretti (Dallara IR18-Honda) a 4”8363; 10. Power (Dallara IR18-Chevy) a 6”1272; 11. Kanaan (Dallara IR18-Chevy) a 6”5176; 12. Sato (Dallara IR18-Honda) a 7”4005; 13. Pagenaud (Dallara IR18-Chevy) a 7”9903; 14. Chaves (Dallara IR18-Chevy) a 9”2272; 15. Pigot (Dallara IR18-Chevy) a 1 giro; 16. Veach (Dallara IR18-Honda) a 1 giro; 17. DeMelo (Dallara IR18-Honda) a 1 giro; 18. Wickens (Dallara IR18-Honda) a 2 giri; 19. Chilton (Dallara IR18-Chevy) a 2 giri; 20. Kimball (Dallara IR18-Chevy) a 3 giri; 21. King (Dallara IR18-Chevy) a 3 giri; 22. Binder (Dallara IR18-Chevy) a 10 giri. Giro più veloce, l'87° di Rossi in 1'01"7244, alla medi di 168,954 km/h.

Il campionato
1. Bourdais 51; 2. Rahal 40; 3. Rossi 36; 4. Hinchcliffe 32; 5. Hunter-Reay 32; 6. Dixon 28; 7. Newgarden 26; 8. Jones 24; 9. Andretti 22; 10. Power 20.


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