Indy 500: Palou, pole da cardiopalma. Rahal escluso dalla gara

Indy 500: Palou, pole da cardiopalma. Rahal escluso dalla gara

Lo spagnolo del team Ganassi ha battuto di un soffio Rinus VeeKay. Leggi qui cronaca e risultati

Marco Cortesi

22.05.2023 09:40

Alex Palou ha conquistato la pole position per la 500 Miglia di Indianapolis 2023 al termine di una qualifica tra le più competitive di sempre e battendo il record di Scott Dixon dello scorso anno per la pole più veloce di tutti i tempi. Lo spagnolo del team Ganassi ha è riuscito a prevalere di quattro millesimi su Rinus VeeKay. Un'inezia, considerando che i quattro giri lanciati in totale arrivano oltre i due minuti e 30 secondi. Palou, che durante tutto l'evento, tra prove libere e ufficiali, si era sempre messo in luce tra i favoriti, ora lo è d'obbligo anche pensando all'edizione passata in cui solo una caution lo privò di una chance di successo.

La cronaca della qualifica

Nello schieramento più veloce della storia di Indy, tanti elementi sono stati importanti. La guida, ovviamente, ma anche il meteo e i piccoli aggiustamenti fatti dai team tra un tentativo e l'altro o dai piloti con le barre nell'abitacolo. E Palou ha interpretato tutto bene. VeeKay, secondo, ha riportato al top il team di Ed Carpenter con una prova che ha sorpreso molti, mettendosi alle spalle anche Felix Rosenqvist, primatista sia della prima qualifica adel sabato, sia di quella che, domenica mattina, ha coinvolto i top-12 riducendone il numero ai sei che si sono contesi la partenza al palo.

Ha rischiato il colpaccio Santino Ferrucci, quarto con un team Foyt che ha azzeccato tutto e si è riportato nelle zone nobili della classifica dopo anni non semplici. L'americano ha anche provato a rischiare qualcosa di più, ma alla fine ha pensato a portare la macchina intera alla gara. A seguire, un'alternanza McLaren-Ganassi e Chevy-Honda, che ha evidenziato ulteriormente l'eccellente forma di entrambe le squadre, vero riferimento per tutti con quattro piloti a testa entrati nella top-12. Pato O'Ward ha preceduto Scott Dixon, Alexander Rossi (primo tra gli esclusi dal mini-turno finale), Takuma Sato, Tony Kanaan (all'ultima Indy 500 prima del ritiro) e Marcus Ericsson. 

Gli altri protagonisti

Ultimi due protagonisti approdati al "Fast 12", Benjamin Pedersen, rookie di Foyt che ha confermato la squadra diretta tecnicamente da Michael Cannon e Will Power. L'australiano non è riuscito a schiodarsi dal fondo della classifica di domenica, dopo essere riuscito a passare il turno in extremis. Identifica al meglio le difficoltà del team Penske nel mettere in pista delle auto veloci, stabili e scorrevoli. Anche in Andretti non è che sia andata meglio. Kyle Kirkwood è stato il migliore della scuderia, quindicesimo, in una prestazione di gruppo definita come imbarazzante dallo stesso patron. 

L'altra sessione della domenica è stata quella dell'"ultima chance" con quattro vetture in pista per tre posti nell'ultima fila. E che si è risolta tra Jack Harvey e Graham Rahal in un triste confronto interno al team Rahal Letterman Lanigan. Dei quattro piloti che si contendevano un posto, Christian Lundgaard e Sting Ray Robb si sono presto issati in posizione di sicurezza, seguiti da Rahal. Quando Harvey sembrava però destinato al fallimento, un ultimo, miracoloso tentativo ha messo sotto di cinque millesimi il figlio del grande Bobby.

Salvi il primo giorno Callum Ilott, che ha cambiato telaio dopo aver faticato con una vettura inguidabile in tutte le prime giornate di attività, e RC Enerson, con la scuderia debuttante Abel Motorsports e un programma messo in piedi all'ultimo. Bene (relativamente) anche Katherine Legge, trentesima e migliore del quartetto Rahal-Letterman-Lanigan pur se in una partecipazione one-off.

Lo schieramento di partenza della 107a edizione della 500 Miglia di Indianapolis:

Qualificati nel "Fast Six"

1 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 376.935 kmh
2 - Rinus VeeKay (Dallara-Chevy) - ECR - 376.925
3 - Felix Rosenqvist (Dallara-Chevy) - McLaren - 376.769
4 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevy) - Foyt - 376.040
5 - Pato O'Ward (Dallara-Chevy) - McLaren - 375.230
6 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 375.219

Qualificati nel "Fast 12"

7 - Alexander Rossi (Dallara-Chevy) - McLaren - 375.153
8 - Takuma Sato (Dallara-Honda) - Ganassi - 375.134
9 - Tony Kanaan (Dallara-Chevy) - McLaren - 375.099
10 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Ganassi - 374.798
11 - Benjamin Pedersen (Dallara-Chevy) - Foyt - 374.447
12 - Will Power (Dallara-Chevy) - Penske - 374.389

Qualificati il primo giorno

13 - Ed Carpenter (Dallara-Chevy) - ECR - 374.476
14 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevy) - Penske - 374.456
15 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 374.432
16 - Conor Daly (Dallara-Chevy) - ECR - 374.064
17 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) - Penske - 374.014
18 - Ryan Hunter-Reay (Dallara-Chevy) - DRR - 373.581
19 - Romain Grosjean (Dallara-Honda) - Andretti - 373.362
20 - Helio Castroneves (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 373.293
21 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 373.288
22 - Simon Pagenaud (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 373.171
23 - David Malukas (Dallara-Honda) - Coyne - 372.995
24 - Marco Andretti (Dallara-Honda) - Andretti - 372.855
25 - Stefan Wilson (Dallara-Chevy) - DRR - 372.800
26 - Devlin DeFrancesco (Dallara-Honda) - Andretti - 372.326
27 - Agustin Canapino (Dallara-Chevy) - Juncos Hollinger - 372.273
28 - Callum Ilott (Dallara-Chevy) - Juncos Hollinger - 372.050
29 - RC Enerson (Dallara-Chevy) - Abel - 371.965
30 - Katherine Legge (Dallara-Honda) - RLL - 371.870
31 - Christian Lundgaard (Dallara-Honda) - RLL - 369.584
32 - Sting Ray Robb (Dallara-Honda) - Coyne - 369.423
33 - Jack Harvey (Dallara-Honda) - RLL - 368.807

Non qualificato

Graham Rahal  (Dallara-Honda) - RLL - 368.796


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