IndyCar: Palou domina il Grand Prix di Detroit

Alex Palou si è preso una rivincita a Detroit dominando l'appuntamento dell'IndyCar successivo alla Indy 500, quasi una tradizione per i piloti vittime di particolari sfortune nella tappa dell’Indiana dopo avere espresso potenziale vincente. Il pilota spagnolo è partito dalla pole ed è stato quasi sempre al comando sulla nuova pista cittadina della capitale del Michigan. E’ stato superato solo in una fase centrale da Will Power che, con le gomme morbide nuove, era riuscito a beffarlo prima di soffrire per il degrado. Palou ha così ripreso il vertice controllando l'australiano fino alla fine. Power, con la mossa di mettere le gomme morbide nel secondo stint, ha passato diversi avversari, e ha avuto anche l’opportunità di riprovarci per la leadership in uno dei tanti re-start finali. Prima che completasse l'attacco è però stato centrato da Scott Dixon, arrivato lungo in frenata.

Il campione in carica ha visto ammutolirsi la vettura, che è brevemente decollata, a causa dell'anti-stallo entrato in funzione. Così, è stato passato anche da Alexander Rossi. Un'ultima caution per un contatto tra Sting Ray Robb e Santino Ferrucci gli ha dato l'opportunità di rifarsi, facendogli riconquistare il secondo posto, mentre Rossi è stato passato con aggressività anche dal compagno di squadra Felix Rosenqvist, che ha così completato il podio.

Su una pista molto stretta (simile a quella della F1 negli anni '80) sono state tante le toccate, iniziate sin dallo start quando Callum Ilott ha centrato in frenata Kyle Kirkwood. Il pilota americano ha incredibilmente chiuso sesto alle spalle di Dixon e Rossi, grazie alle veloci riparazioni effettuate dal pit di Andretti.

Dopo una prima parte di corsa tranquilla, sono arrivati i guai di Pato O'Ward. Il messicano ha avuto un problema tecnico in uscita dalla pit-lane che gli ha fatto perdere un giro. Poi, nella foga di rimontare, è andato a muro nel tentativo di passare Ferrucci. E' stata poi la volta di Sting Ray Robb, mentre Graham Rahal, ancora in crisi nera come tutto il team di famiglia, si è toccato con Benjamin Pedersen. Poi, ha sbattuto Grosjean con 19 giri al termine. Il francese aveva già avuto un contatto con Scott McLaughlin e un'uscita in via di fuga. Gara da dimenticare per lui e un nuovo errore fatale.

McLaughlin ha poi terminato settimo seguito da Marcus Armstrong, Marcus Ericsson e Josef Newgarden. Con il successo di Detroit, Palou ha incrementato la propria leadership al comando della classifica ad oltre 50 punti nei confronti di Ericsson.

L'ordine d'arrivo del Detroit Grand Prix

1 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi  - 100 LAPS
2 - Will Power (Dallara-Chevy) - Penske - 1"1843
3 - Felix Rosenqvist (Dallara-Chevy) - McLaren - 5"9515
4 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 7"5682
5 - Alexander Rossi (Dallara-Chevy) - McLaren - 9"9841
6 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 10"5426
7 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevy) - Penske - 10"935
8 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Ganassi - 11"6792
9 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Ganassi - 13"0181
10 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) - Penske - 14"0223
11 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 17"6606
12 - Devlin DeFrancesco (Dallara-Honda) - Andretti - 19"4321
13 - Simon Pagenaud (Dallara-Honda) - MSR - 19"6486
14 - Agustin Canapino (Dallara-Chevy) - Juncos - 21"4219
15 - Conor Daly (Dallara-Chevy) - ECR - 21"7748
16 - Christian Lundgaard (Dallara-Honda) - RLL - 22"116
17 - Jack Harvey (Dallara-Honda) - RLL - 23"071
18 - Rinus VeeKay (Dallara-Chevy) - ECR - 23"8193
19 - Helio Castroneves (Dallara-Honda) - MSR - 24"6734
20 - Benjamin Pedersen (Dallara-Chevy) - Foyt - 3 giri
21 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevy) - Foyt - 3 giri

Ritirati

97° giro - Sting Ray Robb
86° giro - David Malukas
81° giro - Romain Grosjean
51° giro - Graham Rahal
42° giro - Pato O'Ward
2° giro - Callum Ilott

In campionato

1. Palou 273; 2. Ericsson 222; 3. Newgarden 203; 4. Dixon 194; 5. O'Ward 191.