IndyCar: Kirkwood mette la seconda, Palou allunga

Kyle Kirkwood centra il suo secondo successo dell'anno, il secondo per il team Andretti, nell'appuntamento dell'IndyCar a Nashville. La difficile pista cittadina a forma di L della Music City ha offerto meno caution delle ultime edizioni, e a trionfare è stato il pilota che ha meglio interpretato una strategia solida impostata dalla squadra. Dopo aver preso il via con le gomme dure, Kirkwood ha migliorato progressivamente la sua posizione passando i rivali con le gomme soft man mano che perdevano grip. E dopo la sfuriata iniziale di Scott McLaughlin con le morbide, Kirkwood è riuscito a mantenersi davanti dopo la prima sosta. Poi, anche nello stint centrale non ha lasciato spazi. Anche grazie a un paio di bandiere gialle nel finale, Kirkwood ha avuto abbastanza carburante e pneumatici per tenere a bada il neozelandese, che partiva dalla pole position.

Sul podio

Per il terzo posto è entrata in gioco una strategia ancora diversa, quella di Alex Palou, che ha optato per un rifornimento molto anticipato in occasione della prima caution sperando nelle solite numerose neutralizzazioni che si vedono a Nashville. Lo spagnolo ha sudato freddo, e sembrava ormai destinato ad uno splash extra che sarebbe stato disastroso visto che alle spalle aveva il rivale diretto Josef Newgarden. Il contatto con le barriere del debuttante Linus Lundqvist, e poi un'uscita di Felix Rosenqvist che ha portato alla bandiera rossa, l'hanno salvato, permettendogli di andare a podio e allungare ulteriormente in classifica fino a +84.  Quinto, dietro a Newgarden, ha terminato Scott Dixon, in recupero dopo un incidente in qualifica. Poi, Romain Grosjean, penalizzato dalla scelta di usare le gomme morbide in un lungo stint finale. Settimo alla fine si è piazzato Marcus Ericsson seguito da un Pato O'Ward ancora nei guai con la gestione delle gomme morbide.

I piazzati

Ha terminato decimo Will Power dopo un avvio stranissimo. Al momento di saltare in macchina per il via, l'australiano si è accorto di non avere gli auricolari, restando fermo intanto che glieli portavano. Dopo aver perso un giro di riscaldamento, si è avviato appena in tempo per riprendere la posizione per la partenza. E' andata male anche a Colton Herta, rimasto imbottigliato nel primo re-start (seguito a un cedimento dell'ala di David Malukas) e precipitato nel gruppo subendo diversi contatti. Peccato per Linus Lundqvist. Il campione Indy Lights ha esordito per rimpiazzare Simon Pagenaud da Shank, visto che il francese non è ancora stato autorizzato a rientrare e Tom Blomqvist correva in IMSA. Lundqvist, undicesimo in qualifica, ha fatto una gara di testa nonostante la rottura della presa d'aria dell'aeroscreen, resa obbligatoria dall’IndyCar a causa delle elevate temperature. Un piccolo errore l'ha spedito nelle barriere al giro 70.

L'ordine d'arrivo del Big Machine Music City Grand Prix di Nashville:

1 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 80 giri
2 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevy) - Penske - 0"7633
3 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 1"7221
4 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) - Penske - 3"1416
5 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 4"1655
6 - Romain Grosjean (Dallara-Honda) - Andretti - 5"9518
7 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Ganassi - 6"4148
8 - Pato O’Ward (Dallara-Chevy) - McLaren - 6"6966
9 - Christian Lundgaard (Dallara-Honda) - RLL - 8"0168
10 - Will Power (Dallara-Chevy) - Penske - 9"0456
11 - Helio Castroneves (Dallara-Honda) - MSR - 9"8718
12 - Callum Ilott (Dallara-Chevy) - Juncos - 10"6859
13 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Ganassi - 11"4056
14 - Rinus VeeKay (Dallara-Chevy) - ECR - 11"8172
15 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - RLL - 14"2271
16 - Ryan Hunter-Reay (Dallara-Chevy) - ECR - 14"6874
17 - Sting Ray Robb (Dallara-Honda) - Coyne - 15"1158
18 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevy) - Foyt - 16"5253

In campionato

1. Palou 513; 2. Newgarden 429; 3. Dixon 387; 4. McLaughlin 371; 5. Ericsson 357.