dal nostro inviato a Sebring (Usa): Cesare Maria Mannucci
Partenza fissata per sabato 15: scatta alle 15.15 ore italiane la
12 Ore di Sebring, seconda prova del
campionato Imsa. Dopo la vittoria alla 24 Ore di Daytona,
Sebastien Bourdais conferma il suo stato di grazia, ottenendo la pole position in 1’51”917, al volante della
Corvette DP del team Action Express che divide con
Christian Fittipaldi e Joao Barbosa. Alle sue spalle, il primo dei Prototipi della categoria
Lmp2, la Morgan Nissan di
Pla-Brundle-Yacaman in 1’52”086. Al terzo posto la Corvette Dp dei fratelli
Rick e Jordan Taylor e Max Angelelli, con il tempo di 1’52”544.
Rispetto a Daytona, le
prestazioni tra DP e Lmp2 si sono notevolmente ravvicinate e per la gara si annuncia una grande battaglia. I Dp sono ancora un pò
più veloci come tempo sul giro, gli Lmp2 sono
meno esigenti con le gomme. Con
62 vetture al via, su un circuito di 6 km di lunghezza, il segreto però sarà rimanere
fuori dai guai e dalle tante collisioni che questa gara così difficile abitualmente presenta.
Nella categoria
GtLM, la Porsche 911 RSR ufficiale di
Michael Christensen ottiene la pole con il tempo di 1’58”933, davanti alle due Bmw Z4 del team Rahal affidate a
Muller e Auberlen. Problemi per la Ferrari 458 di
Bruni-Fisichella-Malucelli (nella foto in basso). Nelle prove libere del mattino, Bruni è rimasto coinvolto in una
violenta collisione con una Audi R8. La Ferrari 458 ha riportato rilevanti danni al retrotreno che inizialmente avevano messo in dubbio persino la partecipazione alla gara. Riparata la vettura a tempo di record, Bruni è potuto scendere in pista regolarmente per le qualifiche, ma con una 458 ancora a corto di preparazione e problemi al comando dell'acceleratore, non è andato oltre il 7° tempo di classe, in 1’59”890. Dopo l’incidente di Malucelli a Daytona, per la
Ferrari un inizio di campionato davvero in salita.
Nella classe
GTD infine, la pole va alla Bmw Z4 di
Dane Cameron con il tempo di 2’04”259. La migliore
Ferrari 458 classificata è quella di
Balzan, solo al 5° posto con il tempo di 2’04”460. Problemi di assetto invece per
Ruberti.
