dal nostro inviato al Fuji: Cesare Maria Mannucci
Gara trionfale di
Toyota e Ferrari alla
6 Ore del Fuji, che finiscono per doppiare tutti i loro avversari nella quinta prova del
WEC (Mondiale Endurance). Entrambe registrano una clamorosa doppietta: nella
classe Lmp1 dominano
Buemi-Davidson, sempre al comando dal primo giro, che precedono l’analoga vettura di
Wurz-Sarrazin-Nakajima. Tutte doppiate, distaccate di 2 giri, entrambe le
Porsche e le
Audi, che sprofondano davanti alla superiorità della Toyota.
Nella
classe Gt Pro invece sono la
Ferrari e AF Corse ad imporsi con una spettacolare doppietta: vincono
Bruni-Vilander che precedono
Calado-Rigon, che conquistano così il primo podio stagionale nel campionato del mondo. Doppiata l’Aston Martin di
MacDowall-Rees-O’Young, che finisce alle spalle delle due Ferrari. Nel caso della vittoria di Bruni-Vilander, da segnalare che questa vettura ha pure dovuto scontare una penalità per avere oltrepassato la linea di demarcazione della pista, traendone vantaggio per un sorpasso, che gli è costata circa 30”.
Davvero una corsa senza storia, sia nella classe Lmp1 che nella categoria GT. Sul
lunghissimo rettilineo del Fuji - 1475 metri - la power unit della Toyota ha fatto davvero la differenza, mentre è stata crisi profonda per le Audi. Disponendo di un solo kers, la differenza di velocità in rettilineo rispetto alle Toyota ma anche alle Porsche, decisamente migliorate dopo l’adozione della
nuova aerodinamica ad alto carico, era disarmante, oltre 15 km/h, tanto che le due Audi quasi sembravano vetture della classe Lmp2.
Così la Toyota trionfa nella pista di casa, mentre l’assenza di
Nicolas Lapierre, abituale compagno di
Buemi e Davidson sulla vettura vincitrice, si è rivelata di fatto irrilevante.
Nella categoria
Lmp2, vitoria della
Ligier-Nissan di Pla-Rusinov-Canal; nella
classe Gt Am doppietta invece della
Aston Martin che ottiene il successo con la Vantage di
Thiim-Poulsen-Hansson.
Unico colpo di scena, il terrificante rogo in pit lane della
CLM di Bouchut, che i commissari hanno faticato prima di riuscire ad estinguere.
Prossimo appuntamento del campionato mondiale Endurance, la
6 Ore di Shanghai in programma il 1 novembre.