Fra le novità che riguardano la nuova stagione del
Mondiale Endurance (WEC) non vi sono soltanto le macchine nuove o aggiornate, come la
Nissan LMP1 oppure la
Porsche 919 Hybrid che abbiamo visto, ma anche alcune
variazioni regolamentari. Queste sono state stabilite congiuntamente fra la
Fia e l’
Aco (gli organizzatori dell’Automobile Club de l’Ouest) riuniti nella
Commissione Endurance, e riguardano diversi aspetti. Vediamoli uno per uno, ricordando che alcune di queste nuove regole sono già state approvate nello scorso Consiglio del 3 dicembre, mentre altre verranno ratificate in quello del prossimo 20 marzo.
Definizioni - Nel 2015 i Prototipi LMP1 non saranno più suddivisi in LMP1-H e LMP1-L, bensì in “
ibridi” e “
non-ibridi”, con i primi per le Case ufficiali e i secondi riservati esclusivamente ai team privati (vietata l'assistenza diretta da parte di costruttori). Sarà inoltre istituito un
Trofeo Endurance Fia specifico per i piloti e le squadre privati.
Qualifiche - Il cambiamento di formato delle prove di qualificazione è una delle novità più importanti. Da quest’anno si considereranno sempre i tempi di due piloti per ciascuna macchina, ma non più i due migliori giri di ognuno (per un totale di quattro, quindi) bensì solo
i migliori tempi di ciascun pilota, due in tutto, di cui fare la media aritmetica. Ciò permetterà inoltre di accorciare la sessione da 25 a 20 minuti.
Motori - È stato posto un tetto alla
quantità di propulsori che sarà possibile impiegare nella classe LMP1 ibrida:
non più di 5 per tutta la stagione. Nel caso di nuovi costruttori, come la Nissan, è sembrato comprensibile che questi possano avere maggiori problemi iniziali di affidabilità, e quindi potranno usare 7 motori. Chi invece partecipasse a gare singole, potrà impiegare al massimo 2 motori per gara. In caso di violazione, verranno applicati degli stop&go.
Pneumatici - Nelle gare di 6 ore (quindi tutte tranne Le Mans) sarà posto un limite alla quantità di
pneumatici da asciutto utilizzabili. In LMP1 sarà un massimo di 4 set nelle prove libere e di 6 set per qualifiche e gara (saranno però 8 per Shanghai e Bahrain). Che diventano rispettivamente 3 e 4 set per le LMP2 e 4-6 per le GTE. Sarà possibile sostituire due gomme in caso di danneggiamento o foratura nell’intero weekend, mentre non vi saranno limitazioni all’uso di gomme da bagnato.
Peso - In LMP1 si dovrà dichiarare il peso (minimo) di ciascun pilota: se la media di un equipaggio sarà inferiore a
80 kg, la differenza dovrà essere compensata mediante zavorra.
Personale - Dalla gara successiva a quella di Le Mans, quindi dal Nurburgring, ogni concorrente del Mondiale non potrà portare alle gare
più di 65 persone - fra quelle operative ai box, escludendo per esempio gli addetti all'hospitality e quanti non lavorano alle macchine - in caso di team con due vetture, e
non più di 90 se le vetture sono tre.
Test - È stato stabilito il limite nel numero di
giornate-macchina per le prove fuori-gara, con un aggiornamento per quanto riguarda i Prototipi LMP1/2. Ogni giornata di test di ciascuna vettura equivarrà a 1 “unità”, e in LMP1 ne saranno permesse massimo 10 (20 per i nuovi costruttori) nel caso di test privati, e 10 o 30 nel caso di test “aperti” (come quelli previsti a Le Castellet il 27 e il 28 marzo) preannunciati rispettivamente di 30 e di 90 giorni. Numeri che passano a 5 e 10 (per test privati o no) per le LMP2, mentre per le GTE sono 10 massimi per le prove private e senza limiti per quelle “aperte”.
Rookie test - Inoltre a fine stagione (data e luogo ancora da stabilire) i concorrenti del Mondiale saranno obbligati a partecipare almeno con una macchina ad un test riservato ai
piloti debuttanti.
Maurizio Voltini
