Dopo i 1.500 km completati ad agosto a Imola, il prototipo LMDh ha sommato 2.000 km in Spagna e un'altra sessione è prevista nei prossimi giorni
Per una Alpine che si prepara a una nuova sessione di test, a Jerez, e una Ferrari avvistata a Fiorano con una 499P in tinta carbonio a vista, c'è una Lamborghini SC63 che prosegue il percorso di preparazione al debutto nel WEC e si lascia alle spalle la tre giorni di prove di Almeria.
Circa 2.000 km di esperienza e verifiche accumulati, con Andrea Caldarelli ancora al volante dopo il test di Imola - insieme a Bortolotti e Kvyat - e l'esordio di Romain Grosjean, che farà parte di uno dei due equipaggi schierati da Lamborghini Squadra Corse e Iron Lynx nel 2024.
“E’ stata una tre giorni molto intensa ma sono molto felice di aver potuto lavorare per la prima volta con il team e la macchina in pista", le parole di Grosjean. "La macchina si è dimostrata molto buona fin dai primi giri e non vedo l’ora di percorrere ancora chilometri sulla vettura nei prossimi test”.
Oggetto dei chilometri effettuati ad Almeria sono stati la verifica dell'affidabilità su stint lunghi e le simulazioni strettamente "operative", come le prove di fasi di gara in FCY e relative ripartenze.
Per Lamborghini, che sarà presente nel WEC come nel campionato IMSA dal 2024, la prossima settimana sarà ancora di impegno in pista per proseguire i test in Europa. Successivamente il team continuerà il percorso di omologazione della SC63 per poter gareggiare in IMSA.
Le Hypercar, siano esse LMH o LMDh, infatti, sono oggetto di processi di omologazione e validazione in gallerie del vento differenti, che debbano correre nel WEC o in IMSA, non senza sostanziali variazioni delle due configurazioni aerodinamiche.
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