8 Ore del Bahrain, Ferrari per chiudere in bellezza e con un podio

Per la matematica c'è ancora una chance teorica di titolo mondiale ma, verso la 8 Ore del Bahrain, in Ferrari è con estremo realismo che si prepara la trasferta di chiusura del mondiale endurance. 

L'equipaggio della 499P numero 51 è distante 31 punti dalla Toyota leader del campionato, con Hartley-Hirawaka-Buemi, in un confronto che si preannuncia tutto con l'altra GR010 Hybrid, di Lopez-Kobayashi-Conway.

Quanto il BoP abbia modificato gli equilibri nel corso di questa stagione è un dato da archiviare insieme a un campionato che ha regalato momenti di grande interesse. Il Bahrain, a sentire le voci di Antonello Coletta e Ferdinando Cannizzo, si preannuncia essere un week end complesso per la Ferrari 499P.

Obiettivo podio 

Circuito aggressivo sulle gomme, alla 8 Ore si guarda con l'ambizione di conquistare un podio comunque difficile. "Nelle ultime due settimane abbiamo lavorato intensamente per chiudere alla 8 Ore con una bella prestazione. Siamo altresì consapevoli che sarà una gara molto combattuta, visto le prestazioni degli altri concorrenti, e che salire sul podio sarà molto difficile", commenta Cannizzo, responsabile Endurance Race Cars. "Come sempre non ci daremo per vinti e, nonostante sarà un’impresa quasi impossibile, cercheremo di mettere i nostri piloti in condizione di lottare per il campionato Piloti che è ancora matematicamente aperto".

Se alla vigilia della 6 Ore di Monza sembrava potesse esserci una sfida anche alla vittoria dei due titoli mondiali, dopo il trionfo alla 24 Ore di Le Mans, gli equilibri definiti dal BoP e la competitività delle Toyota - non senza episodi di gara come l'incidente in partenza a Monza della #51 -  hanno di fatto rimandato la sfida al 2024. "Approcciamo questa 8 Ore del Bahrain come ogni gara del Wec, con l’obiettivo di dare il massimo per ottenere il miglior risultato possibile. Considerate le recenti gare al Fuji e a Monza, però, le ambizioni per quest’ultimo round non sono le migliori", commenta Coletta. "Ci avviamo alla conclusione di una stagione che senza dubbio considero positiva, caratterizzata da un grande inizio suggellato dalla pole position a Sebring e da cinque podi nelle prime gare dell’annata sino alla strabiliante vittoria di Le Mans. Purtroppo stiamo terminando con maggior fatica, ma siamo consapevoli che il nostro potenziale sia un altro”.

Porsche e Cadillac beneficiano del BoP di piattaforma

Chiudere in bellezza, con un podio, sarebbe la meritata fotografia da consegnare agli archivi del Wec 2023, dopo l'ultima gara del Fuji, dove sul podio è salita una Porsche che, insieme a Cadillac, avrà il vantaggio di un Platform BoP ritoccato e con un peso minimo ridotto di 7 kg (come per Cadillac): rispettivamente 29 kg più leggera la 963 rispetto alla Ferrari e 45 kg per la V-Series.R.

"La 8 Ore del Bahrain sarà sicuramente una gara difficile considerate le condizioni che incontreremo, a partire dalle alte temperature. Non credo che su questa pista avremo un vantaggio rispetto ai nostri concorrenti, considerato il layout del tracciato", analizza Antonio Fuoco. "Cercheremo di fare del nostro meglio per concludere nel miglior modo possibile una stagione che ritengo complessivamente positiva per la nostra squadra".

Richiama i ricordi di titolo mondiale in Classe GTE Pro, Alessandro Pier Guidi, "in Bahrain negli anni mi sono tolto parecchie soddisfazioni, tanto che la considero una pista ‘amica’, dove ho festeggiato per tre volte il titolo iridato Piloti con la Ferrari 488 GTE e dove abbiamo ottenuto altrettanti allori Costruttori". Sul presente, però, aggiunge: "I ricordi sono ricchi di bei momenti, ma dobbiamo essere realisti: dopo Le Mans abbiamo faticato nel poterci esprimere al nostro miglior livello, dunque alla vigilia di questa gara per sperare in un grande risultato dovremo contare anche su un po’ di fortuna. In ogni caso questa stagione 2023 credo sia stata oltre le più rosee aspettative, tanto che avrei firmato per un’annata così prima che iniziasse”.