I ripetuti guasti tecnici dell'Hunter hanno minato la pazienza del qatariota, il quale ha deciso di salutare la Dakar 2024 dopo la nona tappa di un'edizione stregata per lui e la Prodrive
"Non voglio più guidare questa macchina". Finisce così, con queste parole, la Dakar 2024 di Nasser Al-Attiyah. Parole amare che chiudono un'edizione maledetta per il qatariota, impossibilitato a difendere la vittoria nelle ultime due edizioni e tanto rassegnato da decidere di fare anzitempo i bagagli dopo i problemi che hanno affossato lui e la Prodrive.
L'amarezza per un'edizione andata malissimo ha preso il sopravvento al termine della nona tappa, l'ultima della Dakar 2024 di Nasser Al-Attiyah, che ha deciso di salutare anzitempo la compagnia: "Mi dispiace, ma non salirò più su quella macchina. Ho deciso. Sono venuto solo per ringraziare, stasera torno a casa. Quest'anno ho imparato qualcos'altro per la Dakar, e sì, questo non accadrà mai più". Difficile dire a cosa si riferisse di preciso il qatariota, ma il pensiero corre alla scelta fatta l'anno scorso di lasciare la Toyota Hilux per saltare a bordo dell'Hunter della Prodrive, evidentemente non ancora ad un livello ottimale per quanto riguarda l'affidabilità.
@AlAttiyahN says #Dakar2024 is over for him, with important lessons learned ??
— DAKAR RALLY (@dakar) January 16, 2024
Whilst for @SebastienLoeb it's all good pic.twitter.com/umjTSliX8o
Molto dispiaciuto ovviamente anche il direttore della Prodrive, David Richards, il quale ha cercato di calmare gli animi di fronte ai media: "Siamo tutti dispiaciuti, penso si debba capire la delusione di Nasser. Questa è la sua gara, ha tutti gli amici presenti che arrivano dal vicino Qatar. Lavora tutto l'anno per prepararsi a questa corsa, è un po' come Le Mans, la si disputa una volta l'anno e quando va male il senso di delusione è profondo, posso capire la sensazione. Comunque, credo che a freddo potrà valutare meglio la situazione".
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