da Karlstad: Marco Giordo
Cercasi neve disperatamente. "El Niño" colpisce ancora e lascia la penisola scandinava a corto di neve, soprattutto
in Svezia nel Varmland, dove si dovrebbe correre da venerdì la
seconda prova iridata della stagione rallistica. Ma qui sembra di essere ad aprile e non a febbraio, non è ghiacciato neppure il fiume Klaralven che attraversa Karlstad. Una situazione climatica davvero eccezionale, viste anche le perduranti temperature di poco al di sopra dello zero.

E così
il Rally di Svezia è a forte rischio di annullamento.
«C'è neve solo nelle due prove in Norvegia - ha dichiarato stasera
Sébastien Ogier al quotidiano locale Varmlands Folkblad -
per il resto c'è solo sterrato. Correre in queste condizioni non è sicuro, perché sulla terra i chiodi si perderebbero subito. Non so chi abbia deciso di farci venire a correre, è completamente idiota. Capisco anche gli importanti sforzi degli organizzatori, ma stavolta è davvero impossibile gareggiare».
Anche il nostro
Lorenzo Bertelli è d'accordo con Ogier.
«È troppo pericoloso - ha commentato
- ha ragione Sebastien non c'è proprio sicurezza, non ci sono stavolta le condizioni per correre». A riguardo
Simon Larkin della WRC Promoter è stato molto chiaro questa sera.
«Domani all'ora di pranzo verrà presa una decisione - ha dichiarato infatti
- aspettiamo prima la fine delle ricognizioni». Vedremo così se la notte porterà consiglio: obiettivamente al momento le condizioni per correre stavolta non ci sono proprio, e l'
annullamento sembra questione di ore.
Qui il
nostro primo commento sulle avvisaglie che la situazione era pessima per questa edizione del Rally di Svezia.