GP Monaco, Hamilton: "Ho pregato tanto per una giornata così"

Lewis Hamilton centra a Montecarlo la prima vittoria stagionale, la 44esima in carriera, la seconda sull’asfalto monegasco dopo quella del 2008. E Lewis aveva visto giusto ieri dopo le qualifiche, quando aveva avvertito, nonostante la delusione per le Q3 mutilate: "L'ultima volta che sono partito dalla terza posizione poi ho vinto la gara. Tutto può succedere".   

Tutto può succedere, verissimo. E dopo aver alzato le braccia al cielo dopo aver tagliato il traguardo Lewis ha un ringraziamento speciale da fare, oltre a quelli di rito per team e tifosi: “Grazie a Dio oggi è andata bene, non ho parole, ho pregato tanto tempo per avere una giornata come oggi e mi sento un privilegiato". Oggi con una coraggiosa strategia di gara il campione del mondo in carica ha riaperto il mondiale negando a Daniel Ricciardo una vittoria su cui nessuno avrebbe potuto recriminare, tanto che il britannico tributa all’avversario australiano i giusti onori: "Devo fare le congratulazioni a Daniel perché ha fatto un weekend fenomenale. E’ uno dei migliori contro cui abbia mai corso: oggi ha fatto una gara fantastica e soprattutto ieri ha fatto un lavoro fenomenale. Non vedo l’ora di fare tante altre battaglie con lui. Penso che ora non sia tanto felice perché è partito dalla pole e non è mai bello partire dalla prima posizione e arrivare secondo, ma deve sentirsi fiero per come ha guidato”. 

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A proposito della strategia vincente tenuta in gara, dove ha tenuto duro con le full wet prima di tornare ai box per montare direttamente le ultrasoft, il pilota ha commentato: “Credo di non aver mai tenuto questo tipo di gomme così a lungo, è stato pazzesco. E’ difficile da capire quanto slittamento hai e quanto puoi sfruttare le gomme perché non sai quanto dureranno ancora. Duarnte l’ultimo giro hanno iniziato a decadere, ma per fortuna hanno retto”.  

Riguardo alla lunga strada verso la difesa del titolo Hamilton filosofeggia: “Non penso al campionato, ma siamo in lotta e ci sono ancora molte gare. Quel che posso dire è che quando pensi che non potrebbe andare peggio inizia ad anadare meglio. Il mio messaggio per tutti è di non arrendersi mai”.