The Aussie Grit parla del connazionale Red Bull: “Quest’anno è stato il pilota più costante della Formula 1”
Mark Webber ha sempre avuto un debole per il più giovane connazionale, nonché "erede" Daniel Ricciardo. Una stima ricambiata e suggellata a Spa con l’ormai classico “shoey”, il brindisi nello stivaletto offerto dal pilota Red Bull al neo-pensionato che insieme a Vettel ha contribuito a portare al top il team di Milton Keynes.
Nove vittorie in Formula 1, tutte con Red Bull, un titolo mondiale WEC con Porsche nel 2015: Webber ha alle spalle una carriera di tutto rispetto e pochi rimpianti, come dichiara al Sydney Morning Herald: «Mi sarebbe piaciuto avere la testa di un quarantenne sul copro di un trentenne. Ma cavolo, mi guardo indietro e penso “come cavolo ci sono riuscito?”. Sono molto orgoglioso della mia carriera».
E sulla stagione 2016 di Daniel, conclusa al terzo posto in classifica generale alle spalle di Rosberg e Hamilton, commenta: «Probabilmente è stato il pilota più costante in pista quest’anno e ha assolutamente i numeri per diventare campione del mondo». La grane incognita riguarda le monoposto e quale team riuscirà a trarre il maggior vantaggio dalle nuove regole: «E’ in grado dir riconfermarsi l’anno prossimo e se Red Bull riesce a dargli una macchina competitiva sarà sicuramente in lizza per il titolo. Anche perché per Mercedes è praticamente impossibile rimpiazzare Nico (Rosberg, Ndr) nel breve termine».
Il ritiro del campione del mondo in carica ha lasciato allibiti molti colleghi «ma sono molto felice per lui – conclude – ha deciso che era arrivato il momento».
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