L'inglese assume il ruolo di direttore tecnico del telaio, subentrando a Nick Chester. Lavorerà soprattutto al progetto 2021, dal quale Renault spera di svoltare e tornare alla competitività
L’ingaggio di Pat Fry da parte di Renault, annunciato lo scorso novembre, adesso è accompagnato dall’ufficializzazione del ruolo che il tecnico inglese avrà nell’organigramma del team. C’è anche una data: 5 febbraio. Rappresenta la conclusione del periodo di gardening dall’esperienza McLaren e l'avvio della nuova avventura, sulla quale dovrà incidere in prospettiva 2021.
Renault punta decisa su un “rientro in gioco” con le nuove norme tecniche per provare a tornare team di vertice. Pat Fry sarà il nuovo direttore tecnico del telaio, rileva la posizione che è stata di Nick Chester, recentemente al passo d’addio dopo un periodo di 20 anni trascorsi a Enstone.
Pat Fry will start with the team as Technical Director (Chassis) on 5th February 2020. He will attend the team’s season opener on the 12th February in Paris.#RSspirit pic.twitter.com/ykhME2JDv2
— Renault F1 Team (@RenaultF1Team) January 27, 2020
Renault presenterà la stagione 2020 – potrebbe risolversi nel lancio della sola livrea come della monoposto RS20 – il prossimo 12 febbraio a Parigi, con Fry già in formazione, accanto ad Abiteboul, Ricciardo e Ocon.
Per Pat Fry, 55 anni, quello a Enstone è un ritorno, oggi sotto le insegne Renault, nel 1987 con i colori Benetton che lo vide esordire in Formula 1.
Una carriera legata a lungo, dal 1993 al 2009, alla McLaren, per poi passare in Ferrari tra 2010 e 2014: prima come vice direttore tecnico, poi come direttore dell’Ingegneria.
Dopo l’esperienza a Maranello, Fry si è accasato con la Manor nel 2016, per riapprodare successivamente in McLaren nel 2018. Dal luglio 2019 ha trascorso una fase di gardening leave che terminerà a febbraio.
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