Coronavirus, Vietnam estende lo stop all'accesso senza visto

Coronavirus, Vietnam estende lo stop all'accesso senza visto© Vietnam GP via Twitter

Indiscrezioni vorrebbero comunicazioni sul rinvio del GP di Hanoi domenica prossima. In Spagna, eventi con più di 1.000 persone sospesi e sport a porte chiuse per 15 giorni a partire da oggi

F.P.

11.03.2020 ( Aggiornata il 11.03.2020 12:59 )

Mentre l’epidemia da coronavirus spinge diversi organizzatori a rinviare gran premi (in MotoGP a Austin) e cancellare ePrix (Jakarta, l’ultimo), a Melbourne si resta in attesa dell’esito dei tamponi effettuati su alcuni membri di McLaren e Haas, che segnalano potenziali sintomi da contagio.

Cosa sarà dopo il week end di Melbourne, attualmente ancora regolarmente in programma? La Formula 1 volerà in Bahrain per un gran premio da disputare a porte chiuse, subito dopo sarà la volta del Gran Premio del Vietnam.

Hanoi a rischio?

Sulla gara di Hanoi si addensa l’incertezza alimentata da rumours apparsi stamani su Twitter, rilanciati da Formula Money, senza tuttavia che dagli organizzatori, né dalla FIA, siano giunte note ufficiali. Sarebbe al vaglio la possibilità di rinviare il Gran Premio e una comunicazione potrebbe giungere il prossimo 15 marzo.

Una voce, al momento priva di un supporto ulteriore. Va detto, tuttavia, come il Vietnam abbia esteso, nella giornata odierna, la sospensione dell’accesso nel Paese senza un visto: una misura già assunta in precedenza relativamente a quanti in arrivo da Cina, Corea del Sud, Iran e Italia (in più con la previsione di una quarantena preventiva di 14 giorni e una certificazione medica al seguito).

Adesso, l'ingresso "visa free" è limitato anche per cittadini spagnoli, tedeschi, francesi, svedesi, britannici, danesi, finlandesi e norvegesi.

Inoltre, vista l’evoluzione, è stato previsto che anche i cittadini di nazioni con oltre 500 casi confermati di Covid-19 o nazioni con oltre 50 nuovi casi di contagio al giorno, incorreranno nella stessa misura, di sospensione dell’esenzione di richiesta di un visto.

Catalogna, tutto lo sport a porte chiuse 

Su un altro fronte, europeo, tra sport e coronavirus, va registrata la recentissima presa di posizione del presidente della regione della Catalogna, Quim Torra. L’agenzia Reuters riporta la decisione di sospendere gli eventi con più di 1.000 persone e lo svolgimento a porte chiuse di tutti gli eventi sportivi, per un periodo di 15 giorni.

È del tutto prematuro prospettare scenari sul Gran Premio di Spagna, in programma tra due mesi, il 10 maggio al Montmelò. Sarà da seguire lo sviluppo dei contagi nelle prossime settimane in Spagna per capire se i provvedimenti assunti in Catalogna verranno estesi o si concluderanno nel periodo annunciato da Torra.

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