Hammer batte Verstappen e Bottas, mentre la Ferrari ha mostrato qualche debolezza su una pista sfavorevole. Brutto incidente per Albon, fortunatamente illeso
Miglior prestazione per Lewis Hamilton al termine delle Fp2 del GP del Bahrain, con l'inglese a mettersi dietro Max Verstappen e Valtteri Bottas. Fuori dai primi dieci la Ferrari, con Vettel 12° e Leclerc 14°.
L'attività in pista è stata compressa per via di una doppia bandiera rossa. Sono proseguiti innanzitutto i test con la gomma Pirelli sperimentale per il 2021 (mescola C3), poi a circa metà sessione Alexander Albon ha perso la macchina in uscita dall'ultima curva finendo rovinosamente a sbattere e provocando l'interruzione del turno. Appena la sessione è ripartita i commissari sono stati costretti ad esporre nuovamente la bandiera rossa per la presenza di un cane in pista. Un doppio stop al lavoro delle squadre che ha un po' intralciato i piani, imponendo ad alcuni prove sul giro secco in fretta e furia pur di garantirsi i minuti finali da dedicare ai long run.
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Il miglior crono come detto è stato messo a segno da Hamilton, che ha chiuso in 1'28"971. L'inglese, a lungo in fondo alla classifica, ha lamentato a lungo mancanza di grip nelle fasi iniziali della sessione, ma nel finale è riuscito a piazzare il colpo. Il ritardo nell'effettuare la simulazione di qualifica non gli ha permesso però di girare a lungo a serbatoi pieni. Dietro di lui ha concluso Verstappen, che si è fermato a 0"347, facendo meglio di Bottas per appena 18 millesimi. Molto bene Perez, quarto a 0"432, quindi Ricciardo a completare la top-5. Dietro all'australiano è finito Norris, quindi Stroll, Kvyat ed Albon a completare il gruppo dei primi dieci. Nella top-10, Verstappen, Kvyat ed Albon sono gli unici ad aver stabilito il loro miglior tempo con la media anziché con la morbida.
RED FLAG
— Formula 1 (@F1) November 27, 2020
Session is halted after Alex Albon hits the barriers hard
Albon reports on team radio that he's ok #BahrainGP #F1 pic.twitter.com/oGRYbb3uy3
Quello di Sakhir non è sicuramente il tracciato più favorevole alla SF1000, e qualche difficoltà il Cavallino l'ha incontrata, come ammesso anche da Mattia Binotto in collegamento durante la sessione. Vettel ha chiuso con il 12° tempo a 1"139, mentre Leclerc ha portato a casa il 14° tempo a 1"436. Il tedesco ha dato l'impressione di trovarsi un po' più a suo agio con la vettura, ed anche nei long run è stato più incisivo del monegasco, ma al di là del confronto interno c'è un Cavallino che sta facendo fatica, sia sul giro secco che sui passi gara, sebbene a serbatoio pieno la situazione non sia sembrata disastrosa.
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