Test Abu Dhabi, O'Ward senza parole: "F1 assurda, non reggevo più la testa"

Servirebbe andarci cauti quando si giudica la Formula 1 attuale nel suo livello di difficoltà. Il 2021 ha regalato una sfida umana di portata enorme, corsa su prestazioni estreme. Cosa voglia dire guidare il punto massimo della tecnica motoristica lo spiegano al meglio le parole di Pato O'Ward. Dalla Indycar a un test con McLaren che resterà ben impresso nella testa del pilota messicano, per quanto la realtà sia stata in grado di superare l'immaginazione, le attese su quel che sarebbe stato portare al limite una monoposto di Formula 1.

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Oltre ogni aspettativa

"È stata una giornata fantastica! La macchina ha superato le mie aspettative su ciò di cui è capace. È assurdo quanta aderenza ci sia qui, in particolare sulle curve veloci: è incredibile", racconta dopo aver concluso la sessione di test ad Abu Dhabi con la quarta miglior prestazione, in 1'24"607 e gomme da 13 pollici.

A parti invertite, le sensazioni di pilotaggio offerte da Nico Hulkenberg, avevano segnalato le enormi differenze tra F1 e Indycar nel peso della monoposto percepito al volante.

L'impegno fisico

"Al mattino avevo ancora la testa attaccata al collo, però verso il finale di giornata ho davvero pensato che a impedirmi realmente di essere più veloce fosse semplicemente non riuscire a tenere la testa alta e vedere appieno dove stessi andando", commenta O'Ward.

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"In realtà avevo la testa che guardava all'ingiù perché non riuscivo più a sorreggerla! È una macchina fantastica e che straordinaria esperienza, non volevo più che finisse la giornata. Devo ringraziare Zak, Andreas e tutto il team F1 per avermi supportato nel corso di questa giornata incredibile".