Binotto: "Nessun numero 1, deciderà la pista. La squadra ha la priorità"

Binotto: "Nessun numero 1, deciderà la pista. La squadra ha la priorità"© Ferrari

Tra Leclerc e Sainz sarà un 2022 da correre a parità di condizioni e trattamento, peraltro com'è stato nella stagione conclusa ad Abu Dhabi. Binotto sottolinea l'unico interesse prevalente: quello della Ferrari

F.P.

29.12.2021 14:37

Ciclicamente ritornano. Sono i tormentoni che immaginano scenari impossibili da prevedere e ai quali non è possibile rispondere oggi. Ci sarà un numero 1 in Ferrari, nel 2022? Da anni, piuttosto, si sottolinea il punto, la necessità, di una macchina, una Ferrari che sia la numero 1. Poi, chi tra i due piloti riuscirà a fare il lavoro migliore, che guadagni lo status in pista.

La priorità è la squadra

Nell'anno d'esordio di Carlos Sainz, lo scenario era per forza di cose diverso, in avvio. Scenario che si è evoluto in una parità di trattamento che, anche per gli episodi sfavorevoli a Leclerc - Monaco e Ungheria su tutti - ha prodotto un altissimo equilibrio nel rendimento dei due a fine stagione.

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Guardando al futuro, Mattia Binotto ha commentato le questioni legate a uno status privilegiato, parlando ai media internazionali: "Come abbiamo detto spesso, sarà la pista a parlare. La priorità resterà sempre la squadra, però non ci sono dubbi che, se riusciranno a essere in corsa per una posizione importante nel campionato, sarà la pista a dire chi starà davanti".

Non ci sarà un numero 1 e numero 2

Promosso Sainz per il suo primo anno, promosso Leclerc per la crescita nella gestione della gara e delle gomme, al di là di quel che dice una classifica del mondiale Piloti condizionata da due ritiri pesanti come Montecarlo e Hungaroring, contrapposti a una regolarità straordinaria di Sainz, a completare il 99,7% dei giri previsti in gara nel campionato 2021.

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"A volte non è solo qualcosa che ha a che fare con il talento o le doti di un pilota, un pilota può avere molta sfortuna, subire un danno, problemi di affidabilità, incidenti. Perciò non credo che serva parlare in questa fase e sicuramente non avremo una politica di numero 1 e numero 2. Discuteremo semplicemente la cosa sulla base delle posizioni in pista ogni volta in cui sarà necessario".


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