© Getty ImagesLa F1 ha reso noto come verrà strutturato un fine settimana di gara nei weekend in cui non ci sarà la Sprint Qualifying: conferenza stampa posticipata al venerdì mattina e slittamento delle FP1 al pomeriggio; invariata la durata delle sessioni di libere, che non tornerà ad essere quella in vigore fino al 2020
01.02.2022 ( Aggiornata il 01.02.2022 12:50 )
La F1 del 2022 rappresenterà una rivoluzione sotto tutti i punti di vista. Non solo per quanto riguarda aerodinamica e motori, tra monoposto completamente diverse e carburanti sintetici per le power unit, cui si aggiunge un nuovo regolamento sportivo, tra budget cap e restrizioni allo sviluppo aerodinamico. Cambierà anche il formato del fine settimana, che passerà da quattro a tre giorni.
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FP1 ed FP2 restano di 60 minuti
La F1 ha confermato il compattamento del weekend di gara, dando un po' più di respiro alle squadre per quanto riguarda la logistica. In un calendario molto fitto che offre ben 23 appuntamenti, togliere il giovedì rappresenta un aiuto per i team. Questa infatti è la grande differenza: i piloti saranno chiamati a parlare in conferenza stampa venerdì mattina, e questo provocherà lo slittamento delle prime prove libere. Le quali, come l'anno scorso, resteranno di 60 minuti ciascuna: dunque non si tornerà indietro, al regolamento 2020, quando FP1 ed FP2 duravano 90 minuti l'una. Questo avrà ripercussioni anche sportive: avvicinando il primo turno di libere all'orario di qualifiche e gara, le prime libere potranno avere una valenza maggiore per quanto riguarda il lavoro in pista da parte delle squadre.
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Entrambe le libere al pomeriggio
Ecco la nota ufficiale sul sito della F1: "Non si tratta di un cambiamento enorme, ma per cercare di ridurre il tempo speso dalle squadre fuori casa, il formato del fine settimana è stato ottimizzato per quei weekend in cui non ci sarà la Sprint Qualifying, con lo slittamento dell'orario di inizio delle prove libere del venerdì.
Al venerdì ci saranno ancora due turni da un'ora, ma si svolgeranno di pomeriggio, con gli impegni con i media che saranno collocati al mattino. L'intenzione è quella di eliminare il giovedì che rappresenta comunque un'intera giornata in pista per team e i piloti, e di ridurre così da quattro a tre giorni un fine settimana di gara pur garantendo azione in pista in tutti e tre le giornate del weekend".
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