Rabbia Sainz in qualifica a Melbourne: "Ero in lotta per la pole, poi è stato un disastro"

La rabbia nel vedere Leclerc siglare ancora una pole position e la delusione nel rendersi conto che poteva benissimo partire anche lui dalla prima o seconda fila. Carlos Sainz ne esce da sconfitto in queste qualifiche del GP d'Australia: sarà solo 9° nella girglia di partenza dell'Albert Park, un risultato che è un mix tra sfortuna e problemi tecnici. In ogni caso è comunque un disastro come lui stesso ammette: "È stato un disastro, ho rischiato di sbattere più volte. È un peccato, non siamo riusciti a fare un giro pulito". 

Leclerc: "Ultimo giro davvero bello: in gara tutto sarà possibile"

La qualifica peggiore di sempre per Sainz 

Lo spagnolo è stato davvero poco aiutato dalla Dea Bendata, un vero peccato visto che prima del Q3 stava girando con dei ritmi assolutamente competivivi. Tutto è iniziato con la bandiera rossa esposta per l'incidente di Fernando Alonso, andato a muro per fortuna senza alcuna conseguenza per la sua salute, quando a meno di 7 minuti dalla fine della sessione si è visto cancellare il suo miglior giro, in linea con i tempi di Leclerc e Verstappen. "Ero in lotta per la pole, ma nel Q3 abbiamo preso la bandiera rossa quando stavo chiudendo il giro", spiega il pilota di Madrid.

Oltre il danno anche la beffa dei problemi con la sua F1-75: "Alla ripartenza abbiamo avuto un problema con il motorino di avviamento della power unit. La macchina non si accendeva e siamo scesi in pista con due/tre minuti di ritardo. Abbiamo tanti problemi di riscaldamento delle gomme e ho dovuto fare un giro con uno pneumatico freddo non avendo potuto fare un giro di riscaldamento, facendo molti errori perché ero senza grip. Tutto quello che di male poteva succedere in Q3, è successo e non abbiamo fatto nemmeno un giro completo".

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