Binotto-Ferrari, Domenicali: "Serve qualcuno che prosegua il percorso"

Domenicali, Mattiacci, Arrivabene, Binotto, in clima di campionati del mondo potrebbe essere lo scandire un centrocampo di qualità, se fossero calciatori. Invece, è il susseguirsi di team principal alla guida della Ferrari, tra il 2008 e il 2022. Tutti accomunati dall'aver vissuto - in ruoli differenti, dal marketing alle vicende più strettamente tecniche - esperienze di lungo corso a Maranello.

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Per Domenicali e Binotto, la conclusione del rapporto con la Ferrari è arrivata con le dimissioni. A metà campionato 2014 per il manager imolese, alla fine di un novembre con in tasca un duplice piazzamento d'onore nel mondiale per Mattia Binotto.

Alla Formula 1 serve una Ferrari competitiva

Potrebbe essere comune anche il primo passo fuori dalla Ferrari, a registrare i rumours più accreditati. Binotto in Audi? Nel 2014 fu il lido d'approdo per Domenicali, passato poi da un impegno in FIA nella Commissione monoposto, in parallelo alla direzione di Lamborghini (dal 2016), fino ad arrivare al ruolo di a.d. della F1.

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"Per il ruolo che ho non posso dire nulla. Nient'altro se non augurare a Mattia Binotto buona fortuna per il proprio futuro e, alla Ferrari, che trovi la persona in grado di proseguire il percorso avviato quest'anno, ribadito chiudendo al secondo posto nel mondiale". Così, Domenicali, commenta la notizia delle dimissioni di Binotto, a margine di un evento in Spagna, a Pamplona, insieme al boss della Dorna, Carmelo Ezpeleta.

"In questo momento, per la Formula 1 è importante avere una squadra competitiva, lo è anche per Carlos che ha disputato un'ottima stagione. È quello che auguro a loro", prosegue nelle dichiarazioni a Marca, Domenicali.

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