Calendario F1: Domenicali tra numero di GP, rotazione e gare storiche

Calendario F1: Domenicali tra numero di GP, rotazione e gare storiche© LAT/Motorsport Images

I circuiti storici devono aggiornarsi per non diventare "vecchi" in una F1 che sempre più avvicina un pubblico "che non conosce i piloti di 5 anni fa, figurarsi di 55 anni fa"

Fabiano Polimeni

15.06.2023 ( Aggiornata il 15.06.2023 10:05 )

Punta sul 24, una sorta di numero perfetto di gare in calendario, la Formula 1. Un obiettivo di appuntamenti in stagione che dovrebbe concretizzarsi con il calendario 2024, dopo le defezioni causa Covid della Cina negli ultimi anni, dopo l'imprevedibile annullamento della gara di Imola per le note vicende tragiche dell'alluvione in Emilia Romagna.

Stefano Domenicali conferma il numero di appuntamenti, nei giorni che sono dei rumours legati al rinnovo a un passo del GP del Belgio e delle speranze tramontate per il Sudafrica di ospitare il mondiale.

L’editoriale del Direttore: Ferrari, orgoglio italiano

Un calendario stabile nel numero di GP

"24 GP è il numero che puntavamo a disputare quest'anno ma per i motivi che ben conoscete non ci siamo riusciti. Quello che vogliamo fare per il prossimo anno è, ancora, 24 gare: penso sia il numero giusto, quello richiesto dal mercato. Direi che rappresenta il giusto equilibrio con la complessità delle operazioni logistiche delle persone che in F1 ci lavorano. È un numero di gare che dovremmo puntare a correre per un lungo e stabile periodo", così l'a.d. della Formula 1.

La logica dell'alternanza tra Gran Premi

Sarà una sorta di numero chiuso all'interno del quale chi organizza un GP dovrà provare a tenerselo stretto e, chi ha voglia di Formula 1, proverà a inserirsi.

Il tema economico non sarà quello esclusivo nè sufficiente, poiché altro conterà nelle discussioni di rinnovo di sedi anche storiche e nell'ammissione di nuovi circuiti. "Oggi abbiamo un calendario globale, penso che in Europa, anche in futuro, vedremo gare dove il principio della rotazione potrebbe essere applicato", anticipa Domenicali. L'idea di un paese che organizza due GP vede l'Italia in una posizione di privilegio, che tale resterà fino al 2025-2026, con l'appuntamento di Imola - accanto a Monza - destinato a essere recuperato con un'estensione al 2026 del contratto in scadenza. 

Barcellona-Madrid, ne resterà una sola

Quanto alla posizione della Spagna, il derby Barcellona-Madrid dovrà risolversi in un solo appuntamento in calendario. La logica dell'alternanza potrebbe trovare spazio nel paese iberico. 

"È vero che Madrid vuole ospitare una gara in futuro e finora non è stata presa una decisione. È un altro, grandioso, segno dello stato di salute della Formula 1. Ricordiamoci che abbiamo ancora degli anni di contratto con Barcellona e siamo molto, molto contenti del modo in cui stanno gestendo il futuro. L'interesse mostrato da Madrid li ha aiutati a reagire, spingere per il miglioramento necessario a ogni livello", commenta Domenicali, non senza dedicare un passaggio alla tutela dei Gran Premi storici.

Circuiti storici si aggiornino per non diventare vecchi

"Mi viene da ridere quando sento la gente dire che la Formula 1 non sta rispettando le sue gare storiche. È assolutamente l'opposto. Ho sempre detto come la parola 'storiche' comporti una grande responsabilità: storico non può essere visto come un posto vecchio e fuori moda. Non è storico, è vecchio. Vogliamo sfruttare questo momento incredibile di crescita della F1 perché tutti facciano le cose giuste. Si tratta di capire che il mondo si sta evolvendo".

Un'evoluzione che, dalle analisi condotte dalla Formula 1 tratteggia un panorama diversissimo dal passato per il pubblico avvicinato alla categoria. 

"Potreste restare scioccati ma c'è una certa generazione di nuovi tifosi o persone che amano la F1 oggi e non hanno idea di quale pilota ci fosse 5 anni fa, non 55. Non hanno idea di certi elementi tecnici di quanto stiamo facendo: sarebbe sbagliato non riconoscere questi elementi. Non dico che abbiano ragione ma va capita la necessità del giusto equilibrio delle cose storiche da prendere per assumere le decisioni corrette future.

Le gare storiche faranno sempre parte del calendario ma per alcune di loro serve riconoscere un cambiamento di passo che devono attuare, lavorando, ad esempio, sulle infrastrutture".

Ferrari 499P, la regina di Le Mans al microscopio


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi