Mercato piloti, Albon tra Red Bull e Mercedes?

Nel momento stesso in cui Mercedes ha ufficializzato l'addio di Hamilton a fine 2024 è partita la caccia al sostituto e l'inevitabile elenco di papabili.

Tra tanti, quello di Alex Albon è oggetto delle più recenti cronache. Rumours, nulla di più al momento. Secondo il giornalista Peter Windsor (ed ex team manager della Williams), ad Albon sarebbe interessa Red Bull, che lo vorrebbe riportare accanto a Verstappen e in sostituzione di Perez. Uno scenario credibile, ma quanto?

Red Bull ha smentito le ricostruzioni circolate nelle ultime ore. Il pilota thailandese, vicinissimo alla proprietà Red Bull, è tra i molti nomi che compongono la rosa di Toto Wolff. 

La necessità di tornare sul mercato piloti

C'era un tempo, recente, nel quale Toto era il re del mercato, per la capacità di piazzare giovani piloti, dei quali gestiva le carriere, in sedili di seconda e terza fascia ma pur sempre con opportunità di essere in griglia e di stringere rapporti "di buon vicinato" con una serie di team. Bottas, Wehrlein, Ocon, Russell, per dire di quanti sono riusciti a costruire la propria carriera grazie a Wolff.

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Oggi il gran capo Mercedes in Formula 1 si trova a dove condurre uno scenario impensabile, di un Hamilton che saluta la compagnia dopo aver firmato un accordo di durata brevissima, 1+1. 

Sainz è una garanzia, Alonso il solo come Lewis

Quale sarà la mossa di Toto? Guardare a un Carlos Sainz senza volante nel 2025 sarebbe una scelta solidissima per quanto ha dimostrato il pilota spagnolo nelle stagioni ferrariste. Una garanzia di rendimento.

Poi c'è chi suggerisce uno scenario dove a Hamilton subentra - Verstappen a parte - l'unico grandissimo campione presente in griglia di partenza: Fernando Alonso.

Hamilton&Ferrari, voglia di sognare

Jacques Villeneuve lo raccomanda a una Mercedes che, secondo il canadese, non può permettersi una formazione con due giovani piloti: "Sarebbe fantastico, anche perché non puoi mettere un altro giovane accanto a Russell. Non in Mercedes. Toto è come Briatore, ha i suoi piloti che controlla, prima li piazza in giro, poi, se necessario, li riporta in squadra".