Wolff, battere Red Bull resta l'ambizione: quando è l'interrogativo

Wolff, battere Red Bull resta l'ambizione: quando è l'interrogativo

Il progetto Mercedes W15 ha molte novità visibili rispetto alla monoposto 2023. Toto Wolff parla dell'immediato obiettivo di essere prima inseguitrice di Red Bull e il lavoro per battere la monoposto di riferimento

F.P.

14.02.2024 ( Aggiornata il 14.02.2024 17:51 )

Le presentazioni valgono quali "buoni propositi", ovvero, tutti da verificare una volta in pista e a carte scoperte. Mercedes ha rivelato la sua W15 e con una quota importante di innovazione e cambiamento rispetto al progetto del 2023. Basterà per agganciare Red Bull e tornare in lotta per la vittoria?

Toto Wolff parla del lavoro svolto a Brackley, dell'impegno per provarci nella missione ma anche della consapevolezza di una Red Bull che parte da una posizione (meritata) di vantaggio tecnico. Il tutto in attesa di scoprire come e quanto la RB20 sarà cambiata e avrà innalzato il potenziale.

Red Bull resta il riferimento da battere

"Per un verso devi essere realista in merito alle probabilità di battere una squadra che si trova un bel pezzo davanti con questi regolamenti. Una squadra che ha fatto nelle ultime due stagioni le cose nel modo giusto, mentre noi no. Non ci sono miracoli in Formula 1", spiega Wolff nel giorno della presentazione.

L'editoriale del Direttore: luci Ferrari e ombre altrui

"Dall'altro, noi abbiamo forti ambizioni. Il riferimento che puntiamo a battere è Red Bull e una monoposto che ha avuto molto successo.

Non so quanto questo avverrà, non abbiamo la palla di vetro. Lo sapremo presto quanto si trovano davanti e qual è la sfida che ci aspetta", le parole riportate da Autosport.

Ricordare le parole di Hamilton, quelle di Leclerc, sul finire del 2023, è ricordare le previsioni di una Red Bull difficilmente sfidabile per il titolo nel 2024. La pista dirà se erano previsioni eccessivamente pessimistiche, quelle. 

Mercedes prima degli altri

Ai blocchi di partenza il gruppetto di inseguitori è composto da Mercedes, McLaren, Ferrari, Aston Martin. Ciascuna - chi più, chi meno - con il proprio tasso di importante evoluzione/rivoluzione. 

"Abbiamo l'obiettivo di consolidare la nostra posizione rispetto a Ferrari e McLaren, a volte rispetto ad Aston Martin, ed essere davanti in questo gruppo", continua Wolff. "Al tempo stesso stiamo provando a correre in testa, è il nostro obiettivo e siamo determinati a raggiungerlo.

Sappiamo quanto sia difficile, perché ti trovi un passo indietro al tuo principale avversario, che ha fatto tutto correttamente sin dall'inizio. Amiamo, però, la sfida ed è per questo che sono così desideroso, io e noi tutti, di vedere finalmente girare la macchina".


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